Il DESE - Doctorat d'Études Supérieures Européennes, nato sotto il patrocinio della Commissione europea (programma Socrates) e del programma Curriculum Development Advanced (CDA), mira allo sviluppo di una tesi sulle letterature europee nell'ottica di una collaborazione tra università partner. Il dottorato prevede una serie di lavori e insegnamenti, tra cui una specializzazione in metodologia e tecniche di ricerca, direttamente correlate all'argomento della tesi. La ricerca letteraria si sviluppa, perciò, in un’ottica sovranazionale, formando specialisti in grado di confrontarsi in almeno tre lingue con ambiti culturali e metodi di analisi e di ricerca differenti, inserendoli in un quadro fortemente internazionale grazie a convenzioni che stabiliscono la collaborazione con istituzioni straniere. Il DESE si pone come obiettivo la formazione di specialisti di alto livello in grado di attuare un'autentica competenza culturale europea e soddisfare le esigenze del mercato del lavoro nei campi della cultura e dello scambio interculturale.
Una delle caratteristiche peculiari del DESE riguarda la conoscenza delle lingue: ai dottorandi viene richiesto di redigere la tesi in francese, lingua veicolare del dottorato, ma è necessario conoscere bene anche l'inglese e l'italiano. Inoltre, viene richiesta anche la conoscenza di una quarta lingua, che varia di anno in anno, come lo spagnolo, il tedesco o il greco, a seconda del tema del curriculum. Il carattere plurilingue del DESE si inserisce perfettamente negli obiettivi interculturali dello stesso, mettendo i dottorandi a confronto con realtà e letterature differenti.
Ad ogni ciclo, il DESE propone un tema diverso attorno a cui sviluppare la ricerca, tuttavia lasciando spazio alla creatività e agli interessi del singolo dottorando sulle modalità e i target della ricerca. Il tema presentato per il XXXIV ciclo è il naturalismo.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito web https://www.lilec.it/lingueeuro/
EDGES è un progetto finanziato dal Programma LLP dell’Unione Europea che si occupa degli studi culturali e letterari di produzione femminile. Questo progetto vede coinvolte otto istituzioni accademiche e non (Università di Bologna, Central European University di Budapest, Università di Granada, Università di Oviedo, Università di Hull, Università di Lodz, Polonia, Università di Utrecht e l’Associazione Orlando di Bologna), le quali vantano una lunga esperienza nell’ambito dei Women’s and Gender Studies.
L’obiettivo del progetto è l’istituzione di un Dottorato Europeo Congiunto in Women’s and Gender Studies volto ad integrare diversi contesti geografici, storici e socio-politici grazie alla collaborazione e alla sinergia di Università partners che offrono differenti esperienze, storie e competenze nell’ambito degli studi di genere. Nello specifico, il dottorato EDGES si propone di studiare il tema delle pari opportunità nell''accesso all''educazione e alla conoscenza, al mercato del lavoro e nei percorsi di carriera; la gestione dei conflitti e la promozione del benessere aziendale e diversity management; le strategie e le metodologie di genere e politiche di genere (gender mainstreaming); nonché le discriminazioni basate sui pregiudizi religiosi e di genere, i diritti civili in prospettiva sincronica e diacronica e in vari contesti geopolitici in un ampio e complesso panorama letterario e culturale. Le idee fondamentali su cui si basa il dottorato EDGES sono la concezione della letteratura come luogo di produzione, circolazione e consolidamento delle culture di parità di genere, la produzione artistica femminile, la critica letteraria femminile e di genere.
L'ambito di questo curriculum spazia fra diverse aree culturali, includendo i rapporti fra letteratura, altri saperi e forme diverse di espressione artistica (arti visuali, performance, cinema, nuovi media). Argomenti di ricerca specifici saranno pertanto: generi e temi delle letterature antiche e medievali (dal tardo antico al Medioevo), comprese le loro intersezioni, e ricerche comparatistiche sulla ricezione moderna e contemporanea; temi e generi letterari; la letteratura italiana moderna e contemporanea, la letteratura e la riflessione estetica di area tedesca; la teoria del romanzo. Le ricerche saranno inoltre incentrate su temi e generi di varie aree di studio (letteratura italiana, francese, inglese, russa, spagnola, tedesca e angloamericana), con particolare riguardo alla tensione fra il contesto locale e la dimensione europea e globale, nonché alle dinamiche di potere sottese. Molta attenzione verrà data alla traduzione come atto di mediazione culturale. A una solida conoscenza storica andrà associata una capacità di riflessione metodologica. Tenendo presenti i diversi contesti culturali in una dimensione globale (si fa riferimento al concetto goethiano di Weltliteratur, oggi sempre più in espansione), si vogliono offrire sia un approccio teorico e trasversale, sia approfondimenti specifici in ambiti disciplinari che spaziano dalle letterature classiche all’italianistica, dalle letterature straniere alla storia dello spettacolo, del cinema e di altre pratiche artistiche.
Di nascita recente (dal XXXIII ciclo), il corso di Dottorato in World Literature e studi postcoloniali costituisce il Curriculum 4 del Dottorato in Lingue, Letterature e Culture Moderne offerto dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne (LILEC) dell’Università di Bologna. Le sue parole chiave si legano alla dimensione fortemente aperta all’altro che lo caratterizza non solo per le tematiche di ricerca, ma anche nell’idea di base di incontro: internazionalità e transnazionalità, interculturalità e postcolonialità, letteratura e transmedialità sono il terreno di base dove il confine – letterario, linguistico, geografico, politico, sociale, culturale – non è più un’entità invalicabile ma diventa un input per soddisfare quella curiosità che è motore base per la ricerca in questo ambito.
Il curriculum ha come tematiche scientifiche le intersezioni fra le letterature e culture moderne, soprattutto extraeuropee e postcoloniali, tenendo presenti i singoli contesti storici e geopolitici, ma sempre in una dimensione comparata che ha come quadro di riferimento metodologico la World Literature. In quest’ottica, la prospettiva transnazionale implica una particolare attenzione al funzionamento del mercato editoriale su scala mondiale, alla politica delle traduzioni, ai fenomeni migratori e, più in generale, all’allentarsi di quel nesso tra lingua, cultura e territorio che ha fondato almeno per due secoli lo studio delle letterature nazionali e la formazione dei canoni letterari. Si offrono sia un approccio teorico trasversale, sia approfondimenti specifici in ambiti disciplinari e metodologici, quali gli studi postcoloniali, gli studi culturali (studi transmediali e sul patrimonio, border studies, diaspora studies) e l’analisi delle nuove forme di testualità, sempre più diffuse nella società contemporanea.