Il Dottorato in Beni culturali e ambientali (BCA) è pienamente coerente con le direttrici di sviluppo indicate dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) su tutti e tre gli assi strategici condivisi a livello europeo:
In generale, il dottorato in BCA si concentra su 2 delle 6 missioni del Piano:
senza dimenticare una sensibilità forte sui temi dell'istruzione e ricerca (M4) e della coesione e inclusione (M5).
Il tutto è inteso in piena coerenza con i sei pilastri del NGEU e con il Piano Strategico di Ateneo (PSSTA).
Il dottorato in BCA promuove una stretta collaborazione fra discipline umanistiche, scientifiche, giuridiche e sociali sui temi dei beni culturali e ambientali materiali e immateriali, coniugando i saperi inerenti il patrimonio culturale e ambientale in una prospettiva inter- e multidisciplinare. Fine del Dottorato è lo sviluppo di nuove professionalità nell'ambito della gestione integrata dei beni culturali e ambientali.
Il Dottorato, che si avvale delle numerose competenze disciplinari presenti nel Collegio, è articolato in due curricula:
Tenendo conto che, da dati ALMALAUREA, il 95% delle dottorande e dei dottorandi troverà sbocchi occupazionali al di fuori dell'Università, l'impegno del Dottorato in BCA nella promozione di progetti inerenti alla transizione ecologica e digitale favorisce la formazione di professionalità con competenze attuali e ricercate all'interno del mercato del lavoro con una particolare attenzione all' equità di genere, territoriale e generazionale.
In particolare, il Dottorato BCA risulta pienamente coinvolto negli obiettivi fissati dalla Missione 1 Componente 1 (M1 C1)‘Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA', che ha l'obiettivo di trasformare in profondità la Pubblica Amministrazione attraverso una strategia centrata sulla digitalizzazione; e dalla Missione 1 Componente 3 (M1 C3) ‘Turismo e Cultura'.
Uno degli assi portanti del Dottorato in BCA trova, infatti, espressione nelle strategie culturali che stanno alla base della “Convenzione di Faro”, ovvero negli aspetti importanti del patrimonio culturale in relazione ai diritti umani e alla democrazia, promuovendo la comprensione più ampia del patrimonio culturale e della sua relazione con le comunità e la società al fine di riconoscere che gli oggetti e i luoghi “sono importanti per i significati e gli usi che le persone attribuiscono loro e per i valori che rappresentano.” In questa prospettiva le missioni sopracitate del PNRR sono interpretate dal Dottorato in BCA.
Un altro asse portate del Dottorato BCA è la ricerca di ‘Modelli di governance e di gestione operativa di beni comuni', asse pienamente in linea con gli obiettivi dalla Missione 2 ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica' e in particolare della Componente 4 (M2 C4) ‘Tutela del territorio e della risorsa idrica'. La ricerca di nuovi modelli di governance si inserisce perfettamente anche fra le misure chiave definite dalla Commissione Europea nell'ambito del Green Deal per gestire i rischi climatici e proteggere le comunità. Il curriculum 2 del Dottorato BCA risulta ben inserito negli obiettivi fissati dalla Missione 2 ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica', in particolare nella Componente 3 (M2 C3) ‘Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici' e nella Componente 4 (M2 C4) ‘Tutela del territorio e della risorsa idrica'. Infatti, fra gli assi portanti del Dottorato BCA vi è lo sviluppo e l'applicazione di metodi diagnostici per lo studio, la valorizzazione e la conservazione di oggetti di interesse storico, artistico e archeologico (edifici storici, opere d'arte immobili e mobili, reperti archeologici). Altra tematica fondante del dottorato è lo sviluppo di materiali innovativi e sostenibili per la conservazione ed il restauro dei beni culturali.
Come risulta evidente dalla numerosità degli SSD coinvolti e dei rapporti di ricerca internazionali, il Corso promuove l'adesione a reti internazionali e l'intersettorialità in linea con le politiche auspicate dal PNRR.
In aggiunta a quanto espresso sopra, il Dottorato è stato individuato come il destinatario di almeno una borsa di studio dedicata con il contributo e il coinvolgimento di imprese, impegnate in ambiti rilevanti per il corso di dottorato, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR, nello specifico Missione 4, componente 2 “Dalla Ricerca all'Impresa”) secondo le specifiche del DM 630/2024.