Si prevede un percorso formativo che fornisca conoscenze approfondite nei diversi ambiti ma offra anche contributi multidisciplinari atti allo sviluppo di teorie e tecniche avanzate di conservazione, tutela e gestione dei beni comuni sul piano ambientale, culturale e giuridico.
Il percorso formativo prevede:
1° e 2° anno: tre Seminari condivisi da tutti i Dottorandi sui temi ambientale, culturale e giuridico – strutturati in maniera interdisciplinare – pianificati dal Collegio e offerti da docenti di fama internazionale, da docenti UniBO, e/o da professionisti attivi in Enti Pubblici o Industria. Tre seminari specifici sulle attività di ricerca prescelte, seguiti anche presso altri dottorati o atenei, approvati preventivamente dal Collegio.
3° anno: una Summer/Winter School di livello avanzato (alternativa a mobilità internazionali e stage aziendali qualificanti condotti nell'arco triennale) che completi la formazione. Un corso inerente la ricerca di opportunità di finanziamento a livello nazionale ed internazionale, i progetti di mobilità internazionale e la redazione e management del ciclo di progetto.
Ulteriori attività formative nell'arco dei tre anni: inglese; orientamento al lavoro di ricerca (accademia: Marie Curie, ERC, ecc.; innovazione: trasferimento tecnologico, brevetti, creazione di spin-off, ecc.).
Si prevedono verifiche annuali dell’avanzamento della ricerca dei Dottorandi attraverso comunicazioni orali da organizzarsi al termine dell’anno a cui parteciperanno i membri del Collegio e i tutor e i cotutor.
Il Collegio ha istituito una Commissione per la pianificazione e progettazione dei contenuti didattici, che verranno proposti a partire dall'a.a. 2024-25.
Il Dottorato intende formare ricercatori o esperti qualificati in grado di coniugare saperi complementari, avendo appreso e sapendo sviluppare teorie e tecniche avanzate di conservazione, tutela e gestione di questo tipo di beni sul piano ambientale, culturale e giuridico, sulla base di una adeguata contestualizzazione storica e con appropriate strategie di comunicazione e valorizzazione. I dottori di ricerca dovranno essere in grado di gestire problematiche complesse a supporto di enti giuridici pubblici, ma anche di diritto privato come associazioni e imprese; proporre nuovi modelli di gestione e fruizione dei beni comuni alle diverse scale operative in cui questo concetto è richiamato.
Ci si aspetta che le attività di ricerca portino durante il triennio di Dottorato a pubblicazioni, e a presentazioni dei risultati a seminari e a congressi nazionali e internazionali.