Obiettivi formativi
Il Dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche è un titolo accademico di alta formazione che si consegue al termine di un corso di durata triennale, al quale si accede a seguito di prove di ammissione. Esso prevede due aree di indirizzo: un indirizzo pedagogico-storico e un indirizzo didattico-sperimentale. Per ciascuno dei 2 indirizzi è prevista l’eventualità di un percorso di studio che approfondisca le interazioni sul piano teorico e metodologico-operativo tra scienze pedagogiche e le specifiche articolazioni disciplinari del sapere psicologico, con riferimento al ricco quadro di incontri interdisciplinari che psicologia e pedagogia maturano a livello epistemologico e nella definizione di interventi complessi a livello dei servizi. Agli obiettivi formativi comuni ai due indirizzi si affiancano obiettivi specifici relativi a ciascun indirizzo.
Curricula e tematiche di ricerca
Il dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche prevede due indirizzi: un indirizzo pedagogico-storico e un indirizzo didattico-sperimentale. Per ciascuno dei due indirizzi è prevista l’eventualità di un percorso di studio che approfondisca le interazioni sul piano teorico e metodologico-operativo tra le scienze pedagogiche e le specifiche articolazioni disciplinari del sapere psicologico con riferimento al ricco quadro di incontri interdisciplinari che psicologia e pedagogia maturano a livello epistemologico e nella definizione di interventi complessi a livello dei servizi educativi.
Sono previsti accordi di co-tutela con Università straniere, finalizzati al rilascio del doppio titolo.
Il primo anno prevede 4 focus, centrati sui fondamenti dei vari raggruppamenti disciplinari, che permettono di collegare i diversi saperi pedagogici in un contesto culturale di ampio respiro, sia a livello nazionale che internazionale. In modo particolare, l’offerta formativa si focalizza sulla metodologia della ricerca, tenendo conto delle sue molteplici angolazioni e dei rapporti interdisciplinari, sia in ambito pedagogico che nel più vasto campo delle Scienze dell’educazione. Le tematiche di ricerca in cui si articola il primo anno di formazione, attraverso lezioni, laboratori e seminari di approfondimento sulle metodologie della ricerca, sono le seguenti:
- Pedagogia generale e sociale, che comprende: filosofia dell'educazione, pedagogia delle famiglie, pedagogia interculturale, educazione degli adulti
- Storia della pedagogia, che comprende: storia della scuola, storia dell'educazione, storia delle teorie dell'infanzia, storia dell'immaginario infantile e letteratura per l'infanzia.
- Didattica e Pedagogia Speciale, che comprende: metodologie didattiche e dell'apprendimento, educazione inclusiva, bisogni educativi speciali, tecnologie dell'istruzione ed e-learning.
- Pedagogia sperimentale, che comprende: teorie e strategie di progettazione e valutazione degli interventi educativi, docimologia, metodologia della ricerca empirica in educazione.
A completamento dell'offerta sono proposti alcuni seminari di approfondimento di tematiche di rilevanza pedagogica provenienti da altre Scienze dell'Educazione (Psicologia, Antropologia, Sociologia, ecc.) con particolare enfasi sulla metodologia della ricerca nei vari settori. Le tematiche di ricerca prevedono, anche e in particolare, collegamenti tra l'area pedagogica e quella psicologica.
Nel secondo anno di corso sono organizzati seminari tenuti da docenti esteri (fra cui i membri del collegio appartenenti a Università straniere) e seminari/laboratori di carattere metodologico, dedicati all'accompagnamento nella realizzazione del disegno della ricerca, nella scrittura nella restituzione dei risultati in ambito scientifico. Lo scopo è quello di fornire ai dottorandi gli strumenti più idonei in prospettiva di un percorso individualizzato inerente alla conduzione del proprio progetto d’indagine, con una particolare attenzione agli aspetti internazionali della ricerca. In particolare, nella seconda parte del secondo anno, vengono organizzate delle sessioni di presentazione dei progetti di ricerca con docenti che fanno da discussant. Sulla base degli elementi metodologici emersi il gruppo è invitato ad analizzare i diversi percorsi di ricerca, i limiti e le potenzialità, con lo scopo di affinare via via ciascun progetto.
Il terzo anno di corso è dedicato quasi esclusivamente alla conduzione della ricerca personale, sotto la supervisione di tutor principale e co-tutor, per ciascun dottorando/a, prevedendo incontri con docenti di altre università italiane e straniere.
Durante il terzo anno i/le dottorandi/e partecipano a seminari e convegni per presentare il disegno e i primi esiti delle loro ricerche alla comunità scientifica. In particolare, il gruppo dei dottorandi è chiamato, sotto la supervisione del collegio docenti, a ideare, organizzare e svolgere il seminario dal titolo "Research in progress" dedicato alla presentazione delle ricerche dottorali a una platea di accademici italiani e stranieri, invitati in qualità di discussant.
L'insieme di queste esperienze formative promuove nei dottori/esse di ricerca competenze che potranno tradursi nell'assunzione di ruoli di esperti nei processi educativi e formativi, a livello superiore, sia nell'ambito della ricerca scientifico-accademica, sia nelle istituzioni e nei servizi educativi e formativi di varia natura.
Attività di formazione alla ricerca obbligatorie per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato
Lezioni seminariali da parte dei docenti di Scienze pedagogiche sulle diverse metodologie della ricerca (storia della pedagogia; pedagogia; didattica; pedagogia speciale; pedagogia sperimentale); seminari condotti prevalentemente da docenti stranieri esperti delle materie in oggetto al corso di studi, compresi i seminari della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna; lezioni e seminari presso altri atenei nazionali e internazionali; partecipazione a progetti educativi e formativi. Conoscenza diretta di esperienze innovative e di punta, in campo educativo sia nazionali sia internazionali ed in particolare europee. I dottorandi sono anche tenuti a far riferimento per le loro ricerche alle attività promosse dai Centri di ricerca del Dipartimento di scienze dell’Educazione.
Elementi di internazionalizzazione del dottorato
I dottorandi in Scienze Pedagogiche (in particolare i titolari di borse di studio) sono tenuti a trascorrere un periodo di almeno tre mesi all’estero presso Università o Centri di Ricerca particolarmente rilevanti dal punto di vista della ricerca in campo educativo. I dottorandi sono inoltre sollecitati a partecipare a progetti di ricerca internazionali e a stabilire accordi con centri di ricerca ed istituzioni educative europei ed extraeuropei con la supervisione del tutor; per ognuno dei due indirizzi, ogni anno saranno chiamati diversi docenti/ricercatori stranieri le cui ricerche si sono particolarmente distinte in ambito pedagogico-didattico. Elementi di internazionalizzazione di particolare importanza: opportunità di essere supportati nell’elaborazione della tesi di dottorato anche da tutor provenienti da Università Europee; possibilità di ottenere il certificato di "Doctor Europeaus" o di svolgere una tesi in co-tutela con università straniere; presenza nel Collegio Docenti di Dottorato di docenti provenienti da Università straniere.