Formazione

Percorso formativo

I Dottorandi dovranno seguire un percorso formativo (per cui si veda l'offerta di attività didattica per l'a.a. in corso), articolato secondo il seguente modello:

  1. Frequentare le lezioni organizzate ad hoc anno per anno (almeno 20 ore all'anno per i primi due anni);
  2. Frequentare i seminari coordinati dai membri del Collegio (almeno 3 seminari all'anno per i primi due anni);
  3. Frequentare alcuni insegnamenti attivi presso altre realtà della formazione superiore (e.g. corsi di laurea LM), che andranno concordati con il supervisore e che saranno utili a colmare le lacune in entrata, determinate tanto dalla formazione (LM conseguita), o a rafforzare le conoscenze e competenze rispetto al progetto di ricerca che ogni Dottorando intende portare avanti (almeno 10 ore all'anno per i primi due anni).
  4. I Dottorandi saranno anche tenuti a:
  • partecipare come uditori a convegni o iniziative culturali nazionali e internazionali, in accordo con il supervisore (almeno un evento all‘anno per il triennio);
  • partecipare alle attività di ricerca di centri/laboratori/gruppi in cui sono coinvolti i docenti del Collegio e concordate con il supervisore (almeno 10 ore all'anno per i primi due anni);
  • svolgere attività pratiche di laboratorio (almeno 20 ore all'anno per i primi due anni);
  • svolgere opzionalmente, e in base al proprio percorso di ricerca, un'attività, nella forma dello stage/tirocinio, in una delle realtà aziendali individuate dal collegio.

Tutte le attività dovranno essere autocertificate e validate dal supervisore.

Competenze trasversali

L‘attività didattica, così come delineata, sarà organizzata per garantire conoscenze e competenze necessarie a governare il variegato dominio dei beni culturali materiali e immateriali, innestando sopra di esso le azioni per acquisire la necessaria consapevolezza critica del "workflow" dei sistemi digitali, ovvero anche del "lifecycle" degli oggetti del patrimonio (acquisizione o cattura, creazione, arricchimento, analisi, interpretazione, conservazione, disseminazione).

Per arricchire la formazione disciplinare, i Dottorandi potranno seguire corsi per l'acquisizione di competenze trasversali sui temi di: e.g. gestione di progetti; data management plan; cultura e creatività; autoimprenditorialità; public speaking; comunicazione; lavoro a progetto; lavoro collaborativo; critical thinking; dialogical literacy; community engagement.

Prodotti e risultati attesi

I Dottorandi saranno tenuti ad esporre al Collegio i risultati del loro lavoro anno per anno, durante un incontro congiunto di Collegio e Commissione Didattica. I Dottorandi saranno inoltre incentivati all‘organizzazione di seminari interni per la condivisione di progetti, linee di ricerca, orientamenti disciplinari e potenziali output.

Il lavoro finale dei Dottorandi consisterà nella scrittura di un elaborato, in lingua italiana o in inglese, preferibilmente di carattere sperimentale e che possa prevedere anche ricadute pratiche - come la modellazione, Io sviluppo, l'implementazione o la prototipazione di ambienti, tool, modelli, architetture o applicazioni.

I Dottorandi sono tenuti obbligatoriamente, nell'arco del triennio, anche a:

  1. partecipare ad un convegno come relatori a partire dal secondo anno di Dottorato;
  2. produrre almeno due paper scientifici, preferibilmente come articoli a) in atti di convegno oppure b) in riviste di Fascia A rispetto all‘ssd di riferimento;
  3. fare un soggiorno di ricerca all'estero della durata di almeno 3 mesi, in un ente o istituzione concordata con il supervisore.