Non torneremo alla normalità: nuove traiettorie dei movimenti sociali di pandemia

La pandemia di Covid-19 sta ridefinendo molte dimensioni della vita politica e collettiva, producendo un impatto profondo anche sui movimenti sociali. Da una parte, le misure di contenimento del virus domandano una trasformazione delle forme di partecipazione e impongono di immaginare inedite pratiche di lotta; dall’altra, la crisi ha portato ancor più in evidenza le disuguaglianze sociali, rinnovando la necessità di organizzare collettivamente gli sforzi per affrontare le contraddizioni economiche, sociali e politiche dell’epoca neoliberista. Per rispondere ai bisogni emergenti i movimenti sociali hanno sviluppato diverse campagne di mutualismo e solidarietà; le lotte nell’ambito della sanità hanno guadagnato più centralità nel dibattito pubblico, riaccendendo le alleanze tra sindacati, gruppi di lavoratrici/ori e movimenti; reti militanti transnazionali sono state create o rafforzate, con l'obiettivo di mettere in connessione lotte contro la svalutazione del lavoro e l’intensificarsi di dinamiche di sfruttamento, razziste e patriarcali, avvenuto in pandemia. I movimenti sociali, rinunciando all'idea di un "ritorno alla normalità", sono dunque oggi più che mai impegnati a trasformare questa crisi in un'opportunità per immaginare società più eque e sostenibili. Nei tempi a venire sarà importante comprendere quali siano le lezioni apprese e quali gli effetti a lungo termine delle mobilitazioni portate avanti durante l’emergenza. A partire da questi obiettivi e ritessendo assieme diversi sguardi e prospettive, il seminario raccoglie esperienze, locali e globali, di riconfigurazione dei movimenti sociali in pandemia.

Intervengono

Andrea Fagioli Post-Doc presso la Scuola IDAES dell'Universidad Nacional de San Martín, Argentina

Costanza Galanti Dottoranda in Relazioni Industriali presso l’University College di Dublino e in Sociologia presso l’Università degli Studi di Padova

Alessandro Peregalli Dottore di ricerca in Studi Latinoamericani presso l’Universidad Nacional Autónoma de México

Ali Venir Dottoranda in Antropologia Culturale presso l’Università di Utrecht

Seminario online

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