Nato nel 2003 nell’ambito del XVIII ciclo come Dottorato di Ricerca in “Mediazione interculturale”, il Corso ha poi preso il titolo di “Lingue, Culture e Comunicazione Interculturale” e successivamente di “Traduzione, Interpretazione e Interculturalità” per dare maggior risalto ai tre ambiti che da sempre lo caratterizzano, gli studi interculturali, traduttologici e sull’interpretazione, che in molti casi si coniugano fra loro permettendo di esplorare inedite linee di ricerca.
Il Corso di Dottorato prevede tre distinti curricula, fra i quali molto spesso si creano sinergie e contaminazioni in una prospettiva interdisciplinare.
Il curriculum TRADUZIONE include in particolare gli studi traduttologici in ambito editoriale e letterario, tecnico-scientifico, istituzionale e turistico. Sono inoltre oggetto di ricerca le tecnologie per la traduzione, la localizzazione e la traduzione multimediale, la terminologia e la lessicografia, la storia e la didattica della traduzione. Infine, numerosi progetti di ricerca prevedono l’analisi contrastiva di testi tradotti, con approcci sia qualitativi che quantitativi e in molti casi basati su corpora, in prospettiva sincronica e diacronica.
Il curriculum INTERPRETAZIONE include gli studi sull’interpretazione di conferenza, dialogica, giuridica, per i media e in ambito istituzionale, nonché sulla mediazione linguistico-culturale e la didattica dell’interpretazione. Le ricerche in quest’ambito prevedono l’analisi contrastiva di testi orali, in particolare basata su corpora.
Il curriculum INTERCULTURALITÀ include i gender studies, la letteratura delle donne e la critica femminista, la distopia e la fantascienza, la migrazione, le identità, la letteratura per infanzia e la narrativa per ragazze/i, gli humour studies. In quest’ambito, numerose ricerche hanno come fine l’analisi di testi, letterari e non, anche in chiave comparativa (tenendo quindi presente la ricezione e la traduzione nelle varie lingue e culture), con particolare attenzione al periodo contemporaneo, in una chiave multiculturale, post-coloniale e attenta alle questioni di genere.
Il curriculum Traduzione prevede l’acquisizione di competenze di natura teorica e applicata in uno degli ambiti di riferimento: tecnico-scientifico, istituzionale, editoriale e letterario. È inoltre prevista l’acquisizione di abilità e tecniche traduttive, avvalendosi anche di tecnologie per la traduzione, la localizzazione e la traduzione multimediale, il doppiaggio, il sottotitolaggio, l’audio descrizione, la terminologia e la lessicografia. Le dottorande devono infine maturare un’ottima capacità analitica, in chiave contrastiva ed eventualmente con l’ausilio corpora.
Il curriculum Interpretazione implica l’acquisizione di competenze nel campo dell’interpretazione di conferenza, dialogica, giuridica, istituzionale. È inoltre richiesta l’acquisizione di competenze applicate, legate alle strategie d’interpretazione, nonché di un’ottima capacità di analisi in chiave contrastiva di testi orali, basata su corpora e con l’ausilio di software.
Il curriculum Interculturalità implica la conoscenza e lo sviluppo di metodologie interdisciplinari negli ambiti di riferimento (letteratura delle donne e critica femminista, distopia e fantascienza, migrazione, identità, letteratura per l’infanzia e narrativa giovanile, humour). Prevede inoltre che le dottorande maturino ottime capacità analitiche per interpretare in chiave critica l’esistente, eventualmente intervenendo per migliorarlo attraverso la loro ricerca o altre azioni culturali ad essa legate in un’ottica di inclusione, pari opportunità, rispetto e valorizzazione delle differenze.
Le dottoresse di ricerca trovano sbocchi professionali negli ambiti della traduzione e dell’interpretazione, nel mondo editoriale, nell’insegnamento universitario e in enti di ricerca nazionali e internazionali. Possono dunque lavorare come traduttori altamente qualificati sia nel settore tecnico-scientifico, che in un contesto editoriale, traducendo letteratura e/o saggistica. Sempre in quest’ambito, possono inoltre aspirare a incarichi di progettazione, direzione di collana o coordinamento delle attività traduttive presso una casa editrice, un’agenzia letteraria o di traduzione. Presentano infine un profilo adeguato per incarichi di ricerca di alto profilo in istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali.