LA FILOSOFIA DEL DESIGN DI VILÉM FLUSSER

Manola Antonioli

Professore ordinario di filosofia
Ecole Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Villette

Manola Antonioli, dottore di ricerca in filosofia all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Parigi), dopo aver insegnato storia e teoria del design e dell’architettura (2012-2015) all’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Villette, dal 2015 è professore ordinario di filosofia. Dal 2011 insegna filosofia anche all’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture de Versailles. Ha pubblicato numerosi articoli sulla filosofia dell’architettura e della città, l’estetica, la filosofia della tecnica e la teoria del design. Pubblicazioni recenti:Machines de guerres urbaines(Parigi, Editions Loco, 2015);Paysage variations(con Vincent Jacques e Alain Milon, Parigi, Editions Loco, 2014);Théories et pratiques écologiques(Nanterre, Presses Universitaires de Paris Ouest, 2013).

Introducono
Andrea Borsari ed Elena Formia, Università di Bologna

Organizzato dal Corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale con il Dottorato di Ricerca in Architettura dell’Università di Bologna

Vilém Flusser (1920–1991) è un filosofo, scrittore e giornalista d’origine ceca, che ha vissuto e insegnato diversi anni a San Paolo in Brasile, e più tardi in Francia. Influenzato nelle sue prime ricerche dal pensiero di Martin Heidegger, dall’esistenzialismo e dalla fenomenologia, ha dedicato l’ultimo periodo  del suo pensiero alla filosofia della comunicazione e dell’arte. I suoi saggi sono scritti in tedesco, portoghese, inglese e francese. Nella sua Filosofia del design (Bruno Mondadori, 2003), Flusser ha riflettuto sulla dimensione politica ed estetica del design, inteso come la disciplina che si occupa « della forma da dare agli oggetti ». In questo senso tutto il nostro avvenire sarà, secondo Flusser, un problema di « design », luogo della « fabbrica » umana dove confluiscono le nuove idee che provengono dall’arte, dalla scienza, dalla tecnica, dalla politica e dall’economia.