"Restauro, conservazione, valorizzazione, digitalizzazione e scienza del patrimonio"

Parte del ciclo di incontri "CMXXX Patrimonio dell’Umanità - A cinquant’anni dalla Convenzione UNESCO: prospettive e riflessioni nei Campus dell’Alma Mater Studiorum"

  • Data: 06 OTTOBRE 2022  

  • Luogo: Campus di Ravenna

  • Tipo: Convegni

Il primo convegno MultiCampus dell’Alma Mater Studiorum.

 

Aperta alla firma il 16 novembre 1972, la Convenzione UNESCO per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale ha codificato la nozione rivoluzionaria di patrimonio comune dell’Umanità, considerando i beni di eccezionale valore universale come appartenenti non soltanto ai singoli Stati in cui hanno sede, ma anche all’Umanità intera, alla Comunità internazionale, che ne diviene dunque responsabile.

L’Italia, con i suoi 58 siti UNESCO, ha il privilegio e la responsabilità di tutelare e valorizzare il suo inestimabile patrimonio. L’Alma Mater Studiorum intende celebrare l’anniversario che ricorre nel 2022 con cinque eventi che si svolgeranno nelle sedi del MultiCampus:

“Restauro, conservazione, valorizzazione, digitalizzazione e scienza del patrimonio”

 “Il patrimonio culturale e la diversità: lingue, traduzione e partecipazione”

“Turismo sostenibile fra patrimonio locale e cittadinanza globale”  

“Paesaggi, patrimoni di cultura e di natura”

“L’impatto della Convenzione Unesco del 1972 sui sistemi giuridici nazionali ed internazionali e il rapporto con l’Unione Europea”

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La Convenzione UNESCO sul patrimonio dell’umanità compie 50 anni, ed è una festa che riguarda 8 miliardi di persone

Il patrimonio UNESCO è un’eredità perpetua, con sempre più eredi, ma che non diminuisce mai: la persistenza dell’immagine sulla retina del tempo.


Per questo a Ravenna – crocevia della storia, con il suo patrimonio inestimabile, con i suoi mosaici - non poteva che essere tra i palcoscenici di questa ricorrenza, con un convegno dedicato ai seguenti ambiti:

  • restauro e conservazione
  • valorizzazione e digitalizzazione
  • scienza del patrimonio culturale

Senza queste attività di ricerca, che vedono l’impegno trasversale e multidisciplinare di più facoltà, la ricchezza del patrimonio culturale sarebbe destinata a scomparire e l’eredità perpetua andrebbe perduta nell’arco di poche generazioni.


Oltre alla trattazione dei diversi temi sopra indicati, gli studiosi dell’Ateneo sono invitati a presentare proposte di eventi divulgativi e di visite dei siti UNESCO di Ravenna.


Comitato scientifico del convegno: Rocco Mazzeo, Maria Cristina Carile, Luca Cipriani, Federica Botti, Andrea Augenti.