INTERNAZIONALIZZAZIONE

Le singole attività formative possono all'occasione essere affidate a docenti stranieri e svolte in lingue diverse dall'italiano.

La dissertazione finale può essere redatta in lingua diversa dall'italiano, previa autorizzazione del Collegio dei Docenti. I suopervisori della tesi e i membri della commissione per l'esame finale possono essere afferenti a istituzioni accademiche straniere.

Nell'arco del triennio, ciascun dottorando è tenuto a trascorrere almeno un mese all’estero per attività legate alla sua ricerca personale o per semplice formazione generale, appoggiandosi a università o istituti di rilevanza internazionale.

Periodi più lunghi (per un massimo di 18 mesi) sono favoriti attraverso finanziamenti specifici e l'attivazione di convenzioni in co-tutela (valide anche per dottorandi stranieri che scelgano il nostro dottorato per il loro soggiorno in Italia).

Per l'acquisizione del titolo di “Doctor Europaeus” valgono le clausole previste dal Regolamento di Ateneo.