Sbocchi Occupazionali

Le prospettive occupazionali per chi ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Biomediche e Neuromotorie sono: carriera universitaria, carriera nel Servizio Sanitario Nazionale, impiego in aziende biotecnologiche e farmaceutiche sia nazionali che internazionali.


Lo sbocco occupazionale del Dottorato si inserisce nell'ambito dei Grandi Gruppi 2 e 1 ISTAT, rispettivamente nelle professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (per le quali è richiesto un elevato livello di conoscenza teorica per analizzare e rappresentare situazioni e problemi complessi, definire le possibili soluzioni e assumere decisioni per promuovere e condurre la ricerca scientifica, applicare conoscenze e metodi per la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie); e nell'ambito dei legislatori, imprenditori e alta dirigenza, che definiscono gli indirizzi politici, sociali ed economici delle comunità, delle organizzazioni o delle imprese in cui operano.

Al termine del Dottorato, le Dottoresse e i Dottori di ricerca in Scienze Biomediche e Neuromotorie possiedono quindi le competenze necessarie per condurre attività di ricerca di alta qualificazione, e possono ambire a ricoprire ruoli dirigenziali per la ricerca e innovazione in ambito accademico o presso enti o infrastrutture di ricerca, aziende e imprese nazionali e internazionali. Le competenze acquisite consentono di trovare sbocchi occupazionali in diversi ambiti professionali, quali:

- Ambito medico-sanitario, con particolare riferimento alle scienze biomediche e neuromotorie: anatomia patologica, ematologia, microbiologia, medicina interna e fisiopatologia, neurologia, neuroimaging, neurochirurgia e neuroscienze, odontostomatologia/distretto maxillo-facciale, ortopedia e medicina rigenerativa;
- Ambito farmaceutico e biotecnologico, con particolare riferimento allo sviluppo di nuovi farmaci e all’applicazione di metodiche innovative per la medicina personalizzata;
- Ambito preclinico, con particolare riferimento alle discipline di base e caratterizzanti l’area biomedica, quali l’anatomia, l’istologia, la fisiologia, la neurofisiologia, la biochimica e la biochimica clinica.


Il corso intende rispondere alla richiesta sempre crescente di professionisti in ambito biomedico, ma anche di policy makers capaci di coniugare diversi ambiti scientifici e professionali propri nelle discipline precliniche e cliniche, come richiesto dall’attuale contesto nazionale e internazionale, sociale, produttivo e istituzionale. Anche per questo motivo, la collaborazione con enti e aziende, che è sempre stata fondamentale per il Dottorato in Scienze Biomediche e Neuromotorie, è diventata ora ancora più importante, poiché le aziende ed enti esterni possono ospitare le Dottorande e i Dottorandi per periodi di formazione in loco, gettando le basi per nuove opportunità di cooperazione o consolidando collaborazioni già esistenti.


Il Dottorato in Scienze Biomediche e Neuromotorie ha un alto tasso di occupazione (100% a 1 e 3 anni dal Titolo). Dalle più recenti indagini sulla condizione occupazionale eseguite in collaborazione con AlmaLaurea, a 1 e 3 anni dal Titolo, il 100% delle Dottoresse e i Dottori di Ricerca in Scienze Biomediche e Neuromotorie utilizzano le competenze acquisite con il Dottorato in misura elevata, dal momento che, nella maggioranza dei casi, il Titolo non sarebbe richiesto per legge ma è ritenuto necessario/utile per svolgere l'attività lavorativa. Pertanto, il Dottorato è ritenuto molto efficace nell'attività svolta, con un’ampia soddisfazione per il lavoro svolto (voto 9/10 a 1 e 3 anni dal Titolo). Le Dottoresse e i Dottori di Ricerca in Scienze Biomediche e Neuromotorie si dividono tra settore pubblico e privato, con una netta prevalenza del primo a 1 e 3 anni dal Titolo. Il 100% delle Dottoresse e i Dottori di Ricerca in Scienze Biomediche e Neuromotorie hanno notato un miglioramento nel proprio lavoro dovuto al Dottorato e utilizzano le competenze acquisite nel Dottorato, tanto che, a 1 anno dal Titolo, il 100% si re-iscriverebbe nello stesso Dottorato (a 3 anni dal Titolo la percezione resta comunque positiva, raggiungendo il 67%). Il Titolo di Dottoressa/Dottore di Ricerca in Scienze Biomediche e Neuromotorie favorisce l'occupazione nei settori dei servizi, in particolare nell'ambito dell'istruzione e ricerca e in ambito sanitario. L'efficacia del Dottorato in Scienze Biomediche e Neuromotorie è anche testimoniata dai valori ottenuti dal Dottorato (superiori agli altri Dottorati di Area Medica) in termini di soddisfazione per attività formative, strutture e attrezzature, che rendono il Dottorato in Scienze Biomediche e Neuromotorie il corso che ha valori più alti tra tutti i Dottorati di Area Medica dell'Università di Bologna, con particolare riguardo a competenza dei supervisori, acquisizione di nuove competenze e approfondimento di contenuti, reti di collaborazione, padronanza delle tecniche di ricerca e didattica, qualità della ricerca.