L’obiettivo principale della realizzazione di un’originale ricerca dottorale sarà accompagnato da una specifica attenzione alla dimensione comunicativa e disseminativa della ricerca e allo sviluppo di una serie di abilità indispensabili per lo sviluppo postdottorale del ricercatore: capacità di inserimento in network scientifici, collocazione della propria produzione scientifica in sedi editoriali di eccellenza, capacità di progettazione della ricerca per la partecipazione a bandi competitivi internazionali.
Si elencano qui di seguito gli obblighi formativi e di produzione scientifica ai quali i candidati devono ottemperare di anno in anno:
Secondo anno:
- Minimo 30 ore di attività didattiche da seguire. La frequenza ad alcuni incontri è obbligatoria (si veda offerta didattica) ;
- Presentazione dei progressi del lavoro di ricerca e confronto con un discussant durante la giornata dedicata ai passaggi d’anno;
- Consegna di 1 prodotto della ricerca (articolo pubblicato in rivista o capitolo di libro o contributo a convegno);
Terzo anno:
- - Minimo 30 ore di attività didattiche da seguire. La frequenza ad alcuni incontri è obbligatoria (si veda offerta didattica);
- Consegna di un 1 articolo scientifico pubblicato in rivista di fascia A;
- Esame finale;
Per determinate tipologie di ricerca potranno essere previsti dei periodi di tirocinio presso istituzioni scientifiche, culturali, nell’ambito dell’amministrazione pubblica, delle istituzioni economico-sociali, delle organizzazioni non governative, del terzo settore.
L’attività didattica si articolerà in tre livelli, attraverso un piano di formazione personale così strutturato:
Su tutti e tre i livelli saranno progettate attività di formazione inter-dottorale, realizzate insieme ad altri dottorati.
Al fine di favorire una formazione il più possibile internazionale, i dottorandi dovranno passare almeno 6 mesi all’estero nell’arco del triennio. Parte integrante della loro formazione è considerata anche la partecipazione a summer schools e a manifestazioni internazionali promosse dal dottorato o da altri centri di ricerca, ma anche l’organizzazione di convegni internazionali di dottorandi.
Ai dottorandi saranno assegnati uno o più co-tutor (anche esterni al collegio) che avranno il compito di seguire il dottorando nella sua attività di ricerca e predisporre un piano formativo individualizzato con specifica attenzione anche allo sviluppo di carriera e alla occupabilità.
L’attività didattica si articolerà in tre livelli, attraverso un piano di formazione personale così strutturato:
Su tutti e tre i livelli saranno progettate attività di formazione inter-dottorale, realizzate insieme ad altri dottorati.
Al fine di favorire una formazione il più possibile internazionale, i dottorandi dovranno passare almeno 6 mesi all’estero nell’arco del triennio. Parte integrante della loro formazione è considerata anche la partecipazione a summer schools e a manifestazioni internazionali promosse dal dottorato o da altri centri di ricerca, ma anche l’organizzazione di convegni internazionali di dottorandi.
Ai dottorandi saranno assegnati uno o più co-tutor (anche esterni al collegio) che avranno il compito di seguire il dottorando nella sua attività di ricerca e predisporre un piano formativo individualizzato con specifica attenzione anche allo sviluppo di carriera e alla occupabilità.