Il corso di dottorato promuove la formazione internazionale dei dottorandi, tramite inserimento in reti internazionali e pubblicazioni con impatto internazionale. I dottorandi godranno di fondi aggiuntivi per il loro soggiorno all’estero (min. 6 mesi) e di numerose convenzioni con Università ed Enti stranieri di ricerca (double degree), già esistenti o di nuova attivazione. Sono previsti l’inserimento in networks di ricerca internazionali di cui i membri del collegio sono promotori o parte dei boards.
Al fine di favorire una formazione il più possibile aperta e internazionale, nel corso del triennio i dottorandi dovranno trascorrere almeno 6 mesi all’estero.
Il percorso formativo vuole inoltre favorire la partecipazione di dottorandi di diversa provenienza internazionale. A riguardo il dottorato attua specifiche strategie di promozione nell’ambito dei programmi internazionali di borse di studio destinate a candidati con titolo di accesso in atenei esteri (Cina, Brasile, Cile) e di rafforzamento della collaborazione esistente con Università e centri di ricerca europei (ad es. Lione, Parigi Sorbona, Rouen, Tours, Warwick, Varsavia).Analogamente i rapporti esistenti con Università tedesche con cui sono attive convenzioni (laurea magistrale in doppio titolo; Università di Bielefeld, Köln) o con cui sono già attivi collegamenti di ricerca e progetti di dottorato in co-tutela (ad es. Università di Heidelberg, Münster), offrono percorsi di formazione congiunti.
Si segnalano in particolare l'adesione del corso di dottorato all'iniziativa UNA Europa, nell'ambito del quale è stato attivato programma di dottorato congiunto in Cultural Heritage, e all'accordo quadro con con lo European University Institute, che prevede, tra i vari obiettivi, anche l’hosting e lo scambio di dottorandi e la possibilità, per i dottorandi EUI, di essere visiting lecturer e di svolgere presso l’Università di Bologna attività di didattica e/o tutoraggio, sulla base di accordi ad hoc da siglare successivamente.