La violenza nel tempo delle nuove guerre. Per la critica dei luoghi comuni

Lezione nell'ambito del seminario "Interdisciplinary Approach to Global Studies", a cura di Peppino Ortoleva

  • Data: 18 NOVEMBRE 2025  dalle 16:00 alle 19:00

  • Luogo: AULA B (Via Centotrecento, 18)

  • Tipo: Seminario Global

Nella ricerca che sto svolgendo sulla violenza nel mondo attuale ho potuto notare l’esistenza di alcuni luoghi comuni che spesso vengono assunti come indiscussi o rifiutati senza discuterli seriamente. Tra questi l’idea che la violenza (o perfino l’”istinto a uccidere”) sia insita in una presunta natura umana, o quella solo apparentemente opposta per cui la nostra specie sarebbe, sempre per natura, non violenta; l’idea che sarebbe in corso da secoli un “declino”, lineare e unidirezionale, della violenza, che andrebbe di pari passo con il cosiddetto “processo di civilizzazione” di una nota teoria sociologica; la tendenza a leggere i comportamenti violenti, e anche le loro conseguenze, in chiave medica, di patologie da curare. In questo seminario proporrò un’analisi critica di questi luoghi comuni, che ne individui le matrici (poste generalmente all’incrocio tra discipline diverse) e non si limiti a verificarli per eventualmente smentirli ma ci faccia comprendere i possibili elementi di verità che rischiano di essere schiacciati dall’assumerli, o rigettarli, in termini non problematici.

Il seminario sarà in italiano, ma sarà possibile porre domande o sollevare obiezioni anche in inglese.

Letture preparatorie:

  • Schwerhoff, G., Seebröker, B., Kästner, A., & Voigt, W. (2021). Hard numbers? The long-term decline in violence reassessed. Empirical objections and fresh perspectives. Continuity and Change36(1), 1-32.
  • Radstone, S. (2007). Trauma theory: Contexts, politics, ethics. Paragraph30(1), 9-29.