Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi
Il dottorando si impegna a conseguire, attraverso le attività di ricerca e le attività formative proposte (lezioni, seminari, laboratori), almeno 180 crediti dottorali (CD) nel corso dei tre anni, concordando con i tutor il percorso formativo appropriato alle sue esigenze e al progetto di ricerca in cui è impegnato. Al termine di ogni anno il dottorando presenta un saggio su un tema pertinente al suo progetto di ricerca. Il saggio viene discusso con il collegio dei docenti e presentato agli altri dottorandi. Il giudizio del collegio sul saggio è vincolante per l’ammissione all’anno successivo. Ogni passaggio d’anno contribuisce all’ottenimento di 140 CD per l’attività di ricerca, mentre i restanti 40 CD dovranno essere ottenuti attraverso la frequenza di specifiche attività formative.
Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato
Le attività formative dei dottorandi comprendono: frequenza di “tutorial” individuali, seminari specialistici, lezioni frontali, partecipazione a seminari e cicli di lezioni presso l'Università di Bologna e altri atenei italiani e stranieri, stage presso istituzioni di ricerca e aziende selezionate d'accordo con il tutor e il 'Collegio dei docenti'. Per gli studenti del curriculum in Scienze cognitive è prevista altresì una specifica attività di laboratorio. Ulteriore attività di formazione alla ricerca e di perfezionamento in ambito linguistico e informatico vengono svolte dai tutor con i dottorandi in vista del raggiungimento dei risultati e prodotti attesi, indicati più sotto.
Attraverso la frequenza e lo svolgimento di tali attività il dottorando/la dottoranda dovrà ottenere 40 CD nell’arco dei 3 anni del suo percorso dottorale. Non vi è un numero obbligatorio di Crediti Dottorali da ottenere per ciascun anno, ma è fortemente consigliata la seguente tripartizione nel corso dei vari anni:
- 20 CD al primo anno
- 15 CD al secondo anno
- 5 CD al terzo anno
I 40 CD dovranno essere ottenuti attraverso diverse tipologie di attività così ripartite:
- Minimo 24 CD dovranno essere ottenuti attraverso la frequenza di seminari o lezioni frontali organizzate all’interno del corso o all’interno di altri corsi di dottorato (in tal caso tali attività dovranno essere concordate con il proprio supervisor e con il direttore del corso di dottorato). L’elenco completo delle attività organizzate dal corso di dottorato PSCS e gli orari sono disponibili al link
- Minimo 2 CD dovranno essere ottenuti la frequenza di corsi su competenze trasversali (es., attività specifiche organizzate dal dipartimento e dall’Ateneo che verranno diffuse sui canali istituzionali es. academic english, ADLab, Scrivere un articolo scientifico, corsi di progettazione). Info in merito al link
- Minimo 5 CD di formazione extra-curricolare (es. partecipazioni a convegni, summer e winter school). In questo caso ogni giornata di frequenza (calcolata con 12 ore totali di frequenza di attività) vale 1 CD.
- Minimo 1 CD di attività di Disseminazione (es. partecipare a una conferenza come relatore; svolgere una conferenza per la terza missione).
- Valgono nel computo dei CD anche le attività di didattica o di tutorato svolte direttamente dal/dalla dottorando/a. Ogni 2h di didattica o tutorato corrispondono a 1CD. Non vi è un numero minimo di crediti previsti per tali attività. L’ottenimento di crediti attraverso questa modalità è opzionale.
Le attività svolte dovranno essere approvate dal proprio supervisor ed essere sempre certificate. I certificati di idoneità (nel caso dei corsi di didattica dottorale) e/o attestati di presenza (nel caso di convegni/conferenze, ecc.) devono essere sempre richiesti e allegati alla relazione di fine anno.
Possono rientrare nel calco dei 40 CD anche attività didattiche di altri Atenei diversi dall'università di Bologna. Ad esempio varranno tutte le attività svolte durante il periodo all'estero, presso altre università. L'importante è che:
- Tali attività siano approvate dal supervisor.
- Vi sia un'attestazione scritta della vostra partecipazione.
Per conseguire il titolo di dottorato, gli studenti dovranno inoltre obbligatoriamente svolgere entro la consegna della tesi i corsi di formazione obbligatoria sulla sicurezza e salute sul lavoro e sulla privacy.
Elementi di internazionalizzazione del dottorato
Tutti i membri del Collegio dei docenti hanno una vasta esperienza internazionale nei loro settori di ricerca. Ogni anno il bando di ammissione per i nuovi posti di dottorato viene fatto circolare attraverso reti tematiche internazionali come H-Net, la newsletter di Philos-L (Archives of Philosophy in Europe), la Society for the Social Studies of Science, la newsletter dell’European Society for Analytic Philosophy, la newsletter di società come la History of Science Society (USA). La maggior parte delle attività del dottorato - data la presenza di numerosi dottorandi stranieri - si svolge in lingua inglese. Un parte consistente delle tesi di dottorato, sia degli studenti italiani, sia degli stranieri, sono redatte in inglese. Parte dei seminari organizzati ogni anno sono dedicati all'incontro con studiosi e responsabili di centri di ricerca stranieri, che offrono conoscenze e spunti di comparazione con i sistemi di ricerca di altri paesi.
Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi
Entro i primi due anni del corso ci si aspetta che il dottorando che usufruisce di una borsa prepari, come autore o co-autore, un articolo che possa essere pubblicato su una rivista accreditata o come contributo a un volume di analoga rilevanza. Per i dottorandi senza borsa lo stesso requisito deve essere soddisfatto entro i tre anni del corso. Entro i primi due anni ci si aspetta inoltre che il dottorando con borsa partecipi ad almeno due convegni nazionali o internazionali con la presentazione, come autore o co-autore, di poster o comunicazioni. Per i dottorandi senza borsa lo stesso requisito deve essere soddisfatto entro i tre anni del corso. La tesi di dottorato, scritta di preferenza in lingua inglese, deve avere requisiti di originalità ed essere tale da meritare – dopo un’ulteriore elaborazione – la pubblicazione.