Il corso di dottorato in Sociologia e Ricerca Sociale si propone di formare studiose e studiosi, professioniste e professionisti di qualità scientifica, in grado di esercitare qualificate attività di analisi e ricerca sociale - teorica ed empirica - presso università, enti pubblici, soggetti privati e del terzo settore, per finalità di ricerca di base e supporto alla progettazione di azioni e dispositivi di policy. Ricercatrici e Ricercatori in grado di analizzare i processi di mutamento sociale e culturale contemporanei sulla base di una stretta integrazione tra teoria e ricerca empirica. Nello specifico, il dottorato si propone di raggiungere tre principali obiettivi formativi:
- trasmettere competenze avanzate in relazione ai fondamenti teorici e metodologici della sociologia;
- trasmettere competenze avanzate in relazione alla costruzione del disegno della ricerca (quanti-qualitativo) e all’utilizzo delle più avanzate metodologie e tecniche della ricerca sociale, quantitative e qualitative;
- trasmettere la capacità di coniugare conoscenze teoriche ed empiriche, tecniche e sostanziali attraverso l'analisi critica di progetti di ricerca su fenomeni sociali emergenti, anche al fine di supportare policy makers.
A tal fine viene offerta una preparazione di tipo teorico-analitica e tecnico-metodologica, attraverso un progetto formativo che coniuga attività di approfondimento dei principali paradigmi teorici della sociologia contemporanea e delle più aggiornate metodologie e tecniche di ricerca sociale, quantitative e qualitative. Un programma formativo volto a fornire a dottorande e dottorandi gli strumenti per la realizzazione di indagini originali, teoricamente orientate ed empiricamente fondate, su un'ampia gamma di aspetti delle società contemporanee, attraverso la comparazione di situazioni e contesti sociali diversi, anche in chiave internazionale, grazie allo svolgimento di periodi di ricerca all'estero.
In coerenza con gli obiettivi specifici e trasversali del corso, ci si aspetta dalle dottorande e dottorandi i seguenti prodotti e risultati: - scrivere almeno un saggio nel triennio di frequenza, da proporre per la pubblicazione alle riviste scientifiche di settore; - sviluppare una tesi originale, teoricamente orientata ed empiricamente fondata; - presentazione della tesi in un convegno nazionale o internazionale; - pubblicare almeno una sintesi della tesi o un secondo saggio nel biennio successivo al conseguimento del dottorato. Il Collegio si attiva per favorire la pubblicazione della tesi e l’invio dei prodotti scientifici realizzati dalle dottorande e dottorandi nelle sedi editoriali più idonee.
Tutta l'attività di ricerca e di analisi dei dottorandi viene periodicamente e costantemente monitorata da parte del Collegio dei Docenti.
Il Dottorato di Sociologia e ricerca sociale tende a favorire l’elaborazione di tesi su tematiche che abbiano o possano avere una rilevante ricaduta su problemi sociali emergenti a livello transnazionale, nazionale e/o locale. In questa prospettiva il Dottorato si farà premura di pubblicizzare i prodotti di ricerca favorendo azioni di restituzione dei risultati e delle loro implicazioni operative nei confronti delle istituzioni (inter e transnazionali, nazionali e/o locali) e/o dei soggetti sociali coinvolti.
Tra le principali aree tematiche del dottorato in Sociologia e Ricerca Sociale: il cambiamento sociale e le diseguaglianze; il territorio e la governance delle politiche di welfare; i processi migratori e dell’inclusione sociale; le trasformazioni del lavoro; il cambiamento climatico e la transizione ecologica; l’innovazione sociale; i media e i processi di digitalizzazione; le pratiche e politiche culturali; la sfera pubblica, i processi democratici e partecipativi, e cambiamenti della società civile; la sociologia della devianza, criminologia e vittimologia; la metodologia della ricerca sociale.
A partire dal 40° ciclo, l'Università di Bologna ha introdotto, per i suoi corsi di dottorato, una misurazione delle attività formative e di ricerca tramite i cosiddetti Crediti Dottorali (CD).
I CD misurano il carico di lavoro richiesto alle dottorande e ai dottorandi nelle attività di ricerca, formazione e didattica per il conseguimento del diploma di Dottorato. Per quanto concerne la formazione, il CD è equivalente al Credito Formativo Universitario (CFU), ovvero al credito dell’European Credit Transfer System (ECTS). Dottorande e dottorandi devono conseguire 60 CD all'anno, corrispondenti a 1.500 ore di attività; ogni CD vale 25 ore di impegno del Dottorando. Tale monte ore annuo vale unicamente ai fini del calcolo dei CD.
Ogni Corso ripartisce il monte complessivo di CD (180 CD per i Corsi triennali) tra:
• attività di ricerca, compresa tra il 65% e l'80% del totale (la ricerca deve essere prevalente e non esclusiva): ogni Corso sceglie la propria percentuale all’interno della forchetta indicata;
• attività di formazione disciplinare, formazione trasversale, formazione extra-curriculare e disseminazione: il Corso stabilisce il valore minimo di CD da conseguire per ciascuna di queste attività (ed eventualmente anche il valore massimo); il valore minimo non può essere pari a zero;
• attività didattica e di tutoraggio: il valore minimo di CD per queste attività può anche essere nullo.