Care dottorande e cari dottorandi del 38° Ciclo, benvenuti al Dottorato in Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Bologna. Abbiamo vissuto tempi dolorosi che ci hanno condotto a doverci adattare non solo alla modalità didattica in presenza ma anche a quella a distanza. In questa nuova normalità, a partire dal prossimo autunno e nel prosieguo dell’anno accademico 2023/2024 il nostro ideale è quello di privilegiare la lezione in presenza fisica, che agevola lo spazio di discussione e di interazione. Cercheremo comunque, anche laddove le lezioni saranno somministrate online, di fare del nostro meglio per rendere le lezioni vivaci e fertili. Il nostro Dottorato si caratterizza per un’intensa attività didattica in aula al primo anno, un soggiorno studio all’estero al secondo anno e un terzo anno dedicato alla stesura della tesi – ma queste ultime due modalità sono intercambiabili o modulabili.
Al primo anno si affronteranno alcune tematiche legate alla teoria sociologica e al disegno della ricerca sociale, tuttavia grande spazio è dato alla pratica. Infatti, oltre alle attività in aula, viene richiesto di comporre tre paper: uno relativo alla metodologia qualitativa, uno legato all’utilizzo di metodologia quantitativa e uno sul ‘pensare sociologico’. Si tratta, quest’ultima, di una modalità nuova, introdotta nel 35° Ciclo, ma ora istituzionalizzata. Vogliamo infatti indicare allo studente/studentessa alcuni strumenti per cominciare a ‘dire qualcosa di sociologico’. In sintesi, applicare schemi di ragionamento e concetti sociologici nell’analisi di testi narrativi.
Infatti, un aspetto che ci caratterizza è l’attenzione al ‘saper fare’ sociologia. Ovvero applicare le nozioni teoriche alla vita concreta e praticare sociologia pubblica. Per questo motivo, nella nostra didattica insistiamo sulle metodologie digitali, così come insistiamo sulla internazionalizzazione e sulla necessità per i nostri studenti e studentesse di fare rete – networking – con altri colleghi europei e extra-europei. Con il dialogo e il confronto tra giovani colleghi i concetti prendono vita e diventano indispensabili e preziosi supporti per vedere più lontano.