Didattica

Proff. Laura Anderlucci, Beatrice Biondi, Mario Mazzocchi.

Il corso richiama gli elementi essenziali della metodologia e dei metodi della ricerca sociale e offre i fondamenti per l'applicazione di metodi statistici per il supporto alle politiche pubbliche.
Al termine del corso, gli studenti:
- hanno familiarità con gli elementi fondamentali di un rapporto di ricerca, anche dal punto di vista metodologico
- conoscono le caratteristiche e i contenuti delle principali fonti statistiche ufficiali nazionali e internazionali
- sono in grado di pianificare una ricerca empirica con raccolta diretta dei dati mediante indagine campionaria
- conoscono i principi fondamentali dell'inferenza statistica e hanno le basi per apprendere le tecniche di inferenza causale
- riconoscono la distinzione tra monitoraggio degli esiti delle politiche pubbliche e la valutazione di impatto con gli strumenti di inferenza causale

Argomenti trattati durante il corso:
- Introduction to Statistics & Inference;
- Measurement & surveys;
- Inference;
- Regression + Intro causal inference;
- Advanced modelling (random forests, economic models;
- Discrete choice experiment;
- Recap / advanced seminars.

Proff. Mattia Casula, Michela Ceccorulli, Elisabetta De Tona, Sabrina Ragone, Federico Toth.

Il corso fornisce gli strumenti necessari alla comprensione delle sfide alla governance attuale in vista di una sua più adeguata gestione ed organizzazione, in sinergia con i processi di digitalizzazione e innovazione in corso a livello locale, nazionale e internazionale.

Argomenti trattati durante il corso:
- Foundations of Policy Analysis;
- Foundations of Public Administation Theory;
- Current challenges in International politics: sovereignty, borders and security;
- Qualitative Methodology;
- Basic Notions of Public Law;
- Fundamentals of Organization Theory.

Proff. Federica Bandini, Daniela Bolzani, Giuseppe Cappiello, Paolo Ferri, Rebecca Levy Orelli, Emanuele Padovani, Ileana Steccolini.

L'obiettivo del corso è fornire le conoscenze necessarie alla gestione delle organizzazioni che intervengono direttamente o indirettamente nella progettazione ed erogazione di servizi pubblici. In particolare, il corso offre diverse prospettive di indagine, relative ad aspetti critici rappresentanti specifici filoni di ricerca.
In particolare, al termine del corso i/le partecipanti saranno in grado di:
- Individuare i fattori critici di successo delle organizzazioni che operano nella e per la pubblica amministrazione e le condizioni sotto le quali essi si realizzano
- Riconoscere le principali aree di indagine del public management
- Saper sviluppare un pensiero critico circa le possibili domande di ricerca che non trovano ancora risposta in letteratura e di rilievo per gli impatti che la loro soluzione provocano nella realizzazione dei servizi e delle policy pubbliche.

Prof. Gaetano Onorato

Il corso si propone di comprendere come il quadro politico-istituzionale influenza le politiche economiche. Verrà analizzato l’impatto delle diverse leggi elettorali e forme di governo, con particolare attenzione al modo in cui il processo di democratizzazione può influenzare le politiche fiscali e redistributive, nonché la performance economica. Inoltre, il corso si propone di studiare l'evoluzione storica della capacità di spesa e di tassazione nei diversi Stati, con particolare riferimento all'esperienza europea. Al termine del corso ci si aspetta che gli studenti abbiano acquisito i fondamenti metodologici dell'analisi positiva e siano in grado di valutare criticamente le problematiche legate all'aggregazione delle preferenze individuali e ai cambiamenti istituzionali.

Prof. Nicola Lacetera

Negli ultimi decenni sono emerse prove sempre più evidenti che, nel prendere molte decisioni economiche, gli individui sembrano deviare da ciò che il paradigma standard dell’agente razionale prevede. Rispetto a ciò che farebbe una persona egoista, perfettamente informata e lungimirante (“homo oeconomicus”), ad esempio, le persone tendono a procrastinare eccessivamente le azioni di miglioramento del welfare, a risparmiare troppo poco per la pensione, a correre troppi o troppo pochi rischi, a agire a beneficio degli altri a proprie spese o non prestare attenzione alle informazioni rilevanti per i loro problemi decisionali. Questi comportamenti si traducono poi in risultati collettivi, ad esempio organizzativi o sociali. Da un lato, questi comportamenti rappresentano deviazioni costose dalle scelte di massimizzazione dell’utilità; d’altra parte, poiché queste deviazioni sono spesso sistematiche, è probabile che siano inerenti alla natura umana – dopo tutto, discipline complete, come la psicologia cognitiva e sociale, hanno a lungo considerato e studiato questi comportamenti. Il campo dell’economia comportamentale è emerso per studiare decisioni e comportamenti con rilevanza economica, combinando gli strumenti dell’economia classica con quelli della psicologia sociale e cognitiva.
Questo corso copre le applicazioni dell'economia comportamentale allo studio delle decisioni manageriali e strategiche e alle fonti di prestazioni eterogenee tra organizzazioni. Il corso sarà diviso in tre parti (10 ore ciascuna). Una parte sarà obbligatoria per tutti gli studenti, mentre gli altri due moduli saranno facoltativi in ​​modo che gli studenti possano scegliere il modulo che meglio si adatta alla loro agenda di ricerca.

Nell'ambito dell'attività di ricerca dei dipartimenti, sono organizzati seminari di approfondimento su tematiche specifiche a cui possono partecipare gli iscritti e le iscritte al dottorato.

• Behavioural Economics of Strategy and Organizations: Concepts and Methods (prof. Nicola Lacetera) - DSE

Negli ultimi decenni sono emerse prove sempre più evidenti che, nel prendere molte decisioni economiche, gli individui sembrano deviare da ciò che il paradigma standard dell’agente razionale prevede. Rispetto a ciò che farebbe una persona egoista, perfettamente informata e lungimirante (“homo oeconomicus”), ad esempio, le persone tendono a procrastinare eccessivamente le azioni di miglioramento del welfare, a risparmiare troppo poco per la pensione, a correre troppi o troppo pochi rischi, a agire a beneficio degli altri a proprie spese o non prestare attenzione alle informazioni rilevanti per i loro problemi decisionali. Questi comportamenti si traducono poi in risultati collettivi, ad esempio organizzativi o sociali. Da un lato, questi comportamenti rappresentano deviazioni costose dalle scelte di massimizzazione dell’utilità; d’altra parte, poiché queste deviazioni sono spesso sistematiche, è probabile che siano inerenti alla natura umana – dopo tutto, discipline complete, come la psicologia cognitiva e sociale, hanno a lungo considerato e studiato questi comportamenti. Il campo dell’economia comportamentale è emerso per studiare decisioni e comportamenti con rilevanza economica, combinando gli strumenti dell’economia classica con quelli della psicologia sociale e cognitiva.
Questo corso copre le applicazioni dell'economia comportamentale allo studio delle decisioni manageriali e strategiche e alle fonti di prestazioni eterogenee tra organizzazioni. Il corso sarà diviso in tre parti (10 ore ciascuna). Una parte sarà obbligatoria per tutti gli studenti, mentre gli altri due moduli saranno facoltativi in ​​modo che gli studenti possano scegliere il modulo che meglio si adatta alla loro agenda di ricerca.

• Public management seminars offered within the 24/25 DISA seminar program (in progress)

Ines Mergel (full professor at Universitat Kostanz): 25/02/2025, 1-2PM. - https://phd.unibo.it/[…]/public-management-seminars-iv-ines-mergel

• 2025 Oxford Spring School in Advanced Research Methods - Monday 31 March to Friday 4 April - applications opening - check newsletter https://newsletters.socsci.ox.ac.uk/[…]/164h3pSukGgnLLpk0Ut1Z1kmvqlP

Nel piano strategico dell'Ateneo di Bologna, in relazione al dottorato di ricerca, si pongono tra gli altri i seguenti obiettivi:
- Qualificare il dottorato in una dimensione internazionale e rafforzarne il ruolo nel mondo produttivo e nella pubblica amministrazione;
- Migliorare le prospettive professionali delle dottoresse e dei dottori di ricerca tramite l’incremento delle attività di orientamento e delle attività formative finalizzate all’acquisizione di competenze trasversali;
- Programmare e riconoscere la didattica nel dottorato mediante lo sviluppo di un sistema formale condiviso.

Per raggiungere tali finalità, nell'anno accademico 2024/25 sarà proposto un piano formativo dedicato allo sviluppo delle Competenze Trasversali dei dottorandi i cui principali ambiti di formazione saranno:
- Valorizzare e comunicare la ricerca;
- Metodi, tecniche e strumenti;
- Progettare il proprio futuro.

• Attività formative consigliate

Entro il secondo anno di dottorato i/le candidati/e, previa approvazione del Collegio, proseguono la loro formazione frequentando ulteriori corsi opzionali di dottorato offerti dal corpo docente presso i quattro dipartimenti afferenti in relazione alle specifiche aree di ricerca del progetto di tesi. Fra questi, presso il Dipartimento Scienze Economiche (DSE) (si segnalano solo le principali attività formative):

a) Dottorato in Economics (EN)
https://phd.unibo.it/economics/en/phd-programme
Contenuto: Experimental Economics –Topics, Behavioural Law and Economics and Enforcement Mechanisms, Experimental Economics – Methods, Climate Macroeconomics and Finance, Nudging, Political Economy, Comparative Development, Institutions and Demography, Text as a source of data, Topics in Macroeconomics with Heterogeneous Agents.

b) Laurea magistrale in Economics - LMEC, Resource Economics and Sustainable Development - RESD (EN)
https://corsi.unibo.it/2cycle/lmec
https://corsi.unibo.it/[…]/ResourceEconomicsSustainableDevelopment
Contenuto: Advanced Panel Data Methods, Behavioral Economics, Political Economy in Macroeconomics, Introduction to Python for Econometrics, Advanced Microeconometrics, History of Economic Thought, Machine Learning For Economists, Structural Macroeconomics, Economic Development, Public Economics, International Monetary Economics, Causal Inference and Program Evaluation, Theory and Empirics of Comparative Development, Labor Economics, GIS Tools Laboratory, Research Methods and Communication; Resource Valuation and Decision Making Methods, Regional and Transport Economics.

c) Laurea magistrale in Economia e Politica Economica curriculum Policy Analysis and Evaluation (PAE) e curriculum Health Economics, Management and Policy (HEMAP) (IT/EN)
https://corsi.unibo.it/magistrale/EconomicsPolicy
https://corsi.unibo.it/[…]/2023
https://corsi.unibo.it/magistrale/HealthEconomicsManagement
Contenuto: Politiche Industriali e antitrust, Metodi Quantitativi, Econometria Avanzata, Economia Sanitaria, Welfare State e Tassazione (Economia della Tassazione, Politiche Pubbliche e Redistribuzione del Reddito), Environmental Economics and Policy, Economia della regolamentazione, Politiche Comunitarie e regolazione, Python e R for economists, Statistica.

Entro il secondo anno di dottorato i/le candidati/e, previa approvazione del Collegio, proseguono la loro formazione frequentando ulteriori corsi opzionali di dottorato offerti dal corpo docente presso i quattro dipartimenti afferenti in relazione alle specifiche aree di ricerca del progetto di tesi. Fra questi, presso il Dipartimento Scienze Politiche (SPS) (si segnalano solo le principali attività formative):

a) Dottorato in Scienze Politiche e Sociali (EN)
https://phd.unibo.it/pss/en
Contenuto: Big Data for the Social Sciences; Political Research Methods; Research Design for Social and Political Research; Understanding Political Dynamics.

b) Laurea Magistrale in Politica, Amministrazione ed Organizzazione (IT/EN)
https://corsi.unibo.it/[…]/PoliticaAmministrazioneOrganizzazione
Contenuto: Amministrazioni pubbliche comparate; Governance e politiche pubbliche; diritto delle AP; Organizzazione e strutture aziendali; Politiche dei servizi pubblici locali; prediction and the future of public policy; analisi delle organizzazioni; strategie organizzative delle risorse umane.

c) Laurea Magistrale in Sviluppo Locale e Globale (IT)
https://corsi.unibo.it/magistrale/SviluppoLocaleGlobale
Contenuto: Sociologia dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile; Processi organizzativi e istituzionali; Politiche economiche regionali; Gestione, monitoraggio e valutazione dei progetti.

d) Laurea Magistrale in Comunicazione Giornalistica Pubblica e d’Impresa (IT)
https://corsi.unibo.it/[…]/ComunicazionePubblicaImpresa
Contenuto: Tecniche e pratiche dell’informazione; Giornalismo Digitale; Social stratification and economic inequality (EN); Comunicazione pubblica

e) Laurea Magistrale in Governance e Politiche dell’Innovazione Digitale (IT)
https://corsi.unibo.it/[…]/PoliticheInnovazioneDigitale
Contenuto: Governance dell'innovazione nelle AP; Metodi Informatici Per La Trasformazione Digitale; Analisi E Valutazione Delle Politiche Pubbliche; Governance E Diritto Delle AP; Politica nell’era digitale; Società, algoritmi e transizione digitale; Piattaforme digitali, dati e sfera pubblica; Istituzioni, decisioni e cambiamento; Governance della Cybersecurity; Politiche di attivazione e piattaforme del welfare; Politiche Sanitarie e Trasformazione Digitale; Sostenibilità ambientale e sociale nel settore pubblico.

Entro il secondo anno di dottorato i/le candidati/e, previa approvazione del Collegio, proseguono la loro formazione frequentando ulteriori corsi opzionali di dottorato offerti dal corpo docente presso i quattro dipartimenti afferenti in relazione alle specifiche aree di ricerca del progetto di tesi. Fra questi, presso il Dipartimento di Scienze Aziendali (DISA) (si segnalano solo le principali attività formative):

a) Dottorato in Management (EN)
https://phd.unibo.it/management/en
Contenuto: Strategic Management, Marketing Strategy, Organizational Behavior, Corporate Finance, Economics and Management of Innovation, Research in Accounting.

b) Laurea magistrale in Management dell'Economia Sociale (IT)
https://corsi.unibo.it/magistrale/EconomiaSociale
Contenuto: Management dell'impresa sociale e cooperativa, Economia sociale, Mission e accountability delle imprese cooperative, Politiche di welfare e terzo settore, Diritto del terzo settore, Etica economica, Business plan per l'imprenditorialità sociale, Finanza per le aziende nonprofit, Economia dello sviluppo e cooperazione internazionale.