Per permettere ai dottorandi di sviluppare competenze e approcci metodologici adeguati alla sperimentazione di soluzioni innovative e all'implementazione e aggiornamento dei modelli d'analisi, il PhD in Public GoMaP ha attivato alcune collaborazioni e partenariati.
L'IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico di Sant'Orsola è un ospedale storico fondato nel 1592, sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna. L'ospedale è un centro di eccellenza riconosciuto a livello nazionale ed internazionale per diverse patologie. L'organizzazione interna è strutturata in Dipartimenti che integrano le attività ospedaliere e universitarie, consentendo di fornire assistenza, didattica e ricerca attraverso le 87 Unità Operative. Il Policlinico dispone di 1.515 posti letto e impiega 6.807 dipendenti, compresi ricercatori e medici universitari. Ogni anno, vengono effettuati circa 49.000 ricoveri e oltre 3.300.000 prestazioni specialistiche ambulatoriali. L'ospedale è specializzato nella ricerca e nell'assistenza per i trapianti, i pazienti critici e la gestione integrata delle patologie oncologiche, ed è particolarmente attivo nelle aree di oncologia, cardiologia, chirurgia e gastroenterologia. Negli ultimi anni, il Policlinico ha registrato un notevole aumento delle pubblicazioni scientifiche e dei trial clinici. La produzione scientifica dell'ospedale è quasi raddoppiata dal 2018 al 2022, sostenuta da un personale dedicato di ricercatori sanitari e collaboratori professionali. L'ospedale ha ottenuto importanti finanziamenti per la ricerca, con oltre 12,5 milioni di euro nel 2022, provenienti da programmi europei, fondi per la ricerca finalizzata, corrente e bandi legati al PNRR, oltre a finanziamenti regionali. Il Policlinico collabora con diverse istituzioni di ricerca nazionali e internazionali, tra cui l'Università di Bologna, l'Università Cattolica di Milano, la Sapienza e l'IRCCS Policlinico Gemelli di Roma. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Germania sono tra le principali nazioni che partecipano ai progetti di ricerca con il Policlinico. Nel complesso, l'IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico di Sant'Orsola si distingue per la sua eccellenza nella ricerca medica e il suo impegno nel miglioramento delle cure ai pazienti.
Borse di dottorato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche (DSE) finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna e dall'IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna (38° ciclo):
1) Operation e Value Based Management per la gestione del percorso chirurgico nell’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna;
2) Modelli istituzionali, organizzativi e finanziari per la gestione di studi clinici sponsorizzati in un ospedale di ricerca: il caso dell’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Policlinico di Sant’Orsola.
L'Istituto Ortopedico Rizzoli è una struttura ospedaliera e di ricerca altamente specializzata nel campo dell'ortopedia e traumatologia. Nel 1981 il Ministero della Sanità ha dichiarato il Rizzoli Istituto di Ricovero e Cura a Carattere scientifico (IRCCS), riconoscendo l'alto livello di assistenza sanitaria raggiunto dall'istituto nel campo ortopedico e traumatologico.
Punto di forza dell'istituto è infatti la stretta integrazione tra l'attività di assistenza (più di 150.000 visite annuali, 15.000 ricoveri, in larga parte di tipo chirurgico) e l'attività di ricerca scientifica svolta da 10 laboratori di ricerca operanti presso l'istituto, dove sono impiegati medici, biologi, ingegneri e altre figure professionali. L'istituto, inoltre, è sede di insegnamento universitario.
La Regione Emilia-Romagna ha costituito la rete regionale hub & spoke per le Malattie Rare Scheletriche, che ha nell’Istituto Ortopedico Rizzoli il centro di riferimento regionale (hub) verso il quale convergono dai centri territoriali (spoke) le richieste da parte di medici e pazienti.
La struttura complessa di Malattie Rare Scheletriche è centro di coordinamento di tale rete regionale per le Malattie Rare Scheletriche.
Borsa di dottorato in collaborazione con (1) il Dipartimento di Scienze Economiche (DSE) e (2) il Dipartimento di Scienze Aziendali finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (ex D.M. 352), dall'Università di Bologna e da Istituto Ortopedico Rizzoli (38° ciclo).
1) Il ruolo del capitale umano in un contesto di alta specializzazione: il caso della chirurgia ortopedica ad alto volume.
2) Analisi di efficienza e efficacia di soluzioni organizzative e gestionali innovative per i percorsi chirurgici: la complessità degli assetti istituzionali interaziendali e delle reti hub and spoke.
Studio e valutazione di modelli innovativi di governo e monitoraggio del percorso del paziente chirurgico (39° ciclo)
Dipartimento di Scienze Aziendali (DiSA), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (D.M. 117/2023) e dall'Università di Bologna e da Istituto Ortopedico Rizzoli (posizione 1 del bando in scadenza il 22/08/2023).
Supervisor Emanuele Padovani (DiSA) e Viola Damen (IOR)
Il progetto si concentra sull'innovazione nel governo e monitoraggio del percorso del paziente chirurgico. Utilizzando tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e dati clinici digitalizzati, mira a migliorare l'efficienza e la qualità dell'assistenza. Gli obiettivi includono (1) l'analisi dei modelli esistenti, (2) lo sviluppo di un modello ottimizzato, (3) l'implementazione di un sistema di monitoraggio e (4) la valutazione dell'impatto. La metodologia coinvolge ricerca bibliografica, interviste, analisi dei dati, sviluppo del modello e implementazione. I risultati attesi includono l'identificazione di criticità nei modelli esistenti, lo sviluppo di un modello migliorato, un'implementazione di successo e valutazioni sull'efficacia. Questo progetto promette di migliorare l'assistenza chirurgica per un'efficienza e sicurezza superiori.
Il numero di dottorandi per i quali è garantita la supervisione su una specifica tematica è uno.
Cost-effectiveness dei percorsi integrati per le malattie rare: evidenze dall'Area Metropolitana di Bologna (39° ciclo)
Dipartimento di Scienze Economiche (DSE) borsa di studio istituita dall'Unione Europea (Next Generation EU) – Ministero dell'Università e della Ricerca PNRR ex D.M. 117/2023 e Istituto Ortopedico Rizzoli
Supervisori: Francesco Paolucci (SDE) e Luca Sangiorgi (IOR)
Nell'ambito del Progetto Regionale Malattie Rare della Regione Emilia Romagna, è stato sviluppato un modello Hub and Spoke per rafforzare le reti regionali per specifiche malattie coinvolgendo le strutture territoriali. In questo contesto, nell'Area Metropolitana di Bologna è stata istituita una rete che coinvolge i 4 grandi ospedali e tutti i servizi dalla Conferenza Socio Sanitaria Metropolitana. Questo modello punta a migliorare i servizi per pazienti con malattie rare, che richiedano un'organizzazione estesa e la collaborazione tra le varie competenze.
In questo contesto, il progetto mira a progettare, modellare e condurre un'analisi di cost-effectiveness. L'obiettivo è valutare l'efficacia di questo nuovo percorso clinico nel migliorare il benessere fisico e la soddisfazione dei pazienti affetti da malattie rare.
L'analisi affronterà la domanda di ricerca: "Il modello della rete metropolitana è conveniente per i pazienti affetti da malattie rare rispetto agli attuali percorsi di cura?".
Il numero di dottorandi per i quali è garantita la supervisione su una specifica tematica è uno.
Lear è una società di consulenza economica specializzata nell'applicazione di modelli microeconomici e strumenti econometrici per affrontare questioni legate alla concorrenza e alla regolamentazione. Lear è stata fondata nel 1999, e da allora è cresciuta significativamente in termini di dimensioni e reputazione; dal 2005 la Global Competition Review, una pubblicazione leader in materia di antitrust, ha riconosciuto Lear come una delle 20 principali società di consulenza economica a livello mondiale.
Nel corso degli anni, il team di economisti di Lear ha fornito consulenza a numerose aziende in vari settori di attività economica, sia a livello nazionale che internazionale, tra cui le telecomunicazioni, i media, i servizi finanziari, i beni di consumo, la vendita al dettaglio, il trasporto su strada, aereo e marittimo.
Lear assiste le aziende e i loro consulenti legali nella valutazione ex-ante dell'impatto concorrenziale di fusioni, acquisizioni, accordi e condotte unilaterali. Inoltre, gli economisti di Lear agiscono come esperti nell’ambito di procedimenti davanti alle autorità nazionali e sovranazionali in caso di presunte violazioni delle norme antitrust.
Per i propri clienti, Lear si occupa di analizzare la validità e la fondatezza economica delle accuse di condotte escludenti, di vendita abbinata, di restrizioni verticali, di comportamenti collusivi, di abusi di posizione dominante (anche collettiva) e di politiche di prezzo anticoncorrenziali. Lear si occupa di fornire assistenza durante i contenziosi e di quantificare il danno subito nei casi di violazione dei diritti di proprietà intellettuale, violazione di accordi contrattuali e pratiche anticoncorrenziali.
Lear svolge progetti di ricerca, valutazioni delle politiche e analisi dell'impatto regolamentare per agenzie regolatorie, associazioni di categoria e istituzioni pubbliche su temi che vanno dall'economia della concorrenza alla protezione dei consumatori e alla regolamentazione del mercato.
Inoltre, Lear organizza workshop, seminari e corsi di formazione per avvocati, dirigenti e membri di istituzioni pubbliche che desiderano approfondire le proprie conoscenze nell'ambito dell'economia antitrust e della regolamentazione. Sin dal 2005, Lear ha organizzato ogni due anni una conferenza internazionale (Lear Conference) volta a promuovere il dibattito sui temi dell’economia della concorrenza. A partire dal 2020, la conferenza si è trasforma in “Lear Competition Festival”, un evento volto ad attirare gli interessi complementari di tutti gli attori del sistema antitrust. Questo evento rappresenta un'importante opportunità di confronto a livello internazionale sulle ultime sfide legate all'applicazione di politiche e regole della concorrenza.
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche (DSE), con borsa di studio finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (ex D.M. 117/2023 - PA) e dall'Università di Bologna e da Learlab s.r.l. (posizione 17 del bando del 39° ciclo).
Valutazione dell’impatto di specifiche politiche della concorrenza nazionali e/o sovranazionali
Supervisor Elena Argentesi (DSE) e Alessia Marrazzo (Lear)
Progetto di ricerca nell’ambito delle discipline dell’economia e della politica della concorrenza. In particolare, valutazione ex-post delle decisioni delle autorità della concorrenza in ambito di intese, abusi o concentrazioni; e/o valutazione dell’impatto di specifiche politiche della concorrenza nazionali e/o sovranazionali (come, ad esempio,le linee guida della Commissione Europea in materia di aiuti di stato); e/o analisi del livello di concorrenza prevalente in specifici settori di attività economica; e/o analisi della relazione tra concorrenza e benessere sociale. Il progetto di ricerca sarà svolto nell’ambito di progetti commissionati dalla Direzione Generale per la Concorrenza della Commissione Europea o da altre autorità della concorrenza o organizzazioni internazionali (EBRD, OECD, World Bank).
Coop Alleanza 3.0 nasce nel gennaio 2016 dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense.
Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa del nostro Paese, fa parte del Sistema Coop, che riunisce 94 cooperative di consumatori, di cui 7 grandi.
Con quasi 400 negozi e quasi 18mila lavoratori, è presente da nord a sud in otto regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Statistiche "Paolo Fortunati" (STAT), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (ex D.M. 117/2023 PA), dall'Università di Bologna e da Coop Alleanza 3.0 (posizione 18 del bando del 39° ciclo).
Sviluppo di modelli statistici per la progettazione di strumenti di marketing e la definizione delle politiche commerciali.
Supervisor Martin Forster (STAT), Beatrice Biondi (STAT) e Giulia Pippa (Coop Alleanza 3.0)
Il progetto è finalizzato allo sviluppo mirato e all’applicazione in scenari di business di metodi statistici atti a supportare decisioni strategiche del settore “retail”. Gli obiettivi specifici si inseriscono in un contesto di stimolo al miglioramento della sostenibilità ambientale e della salubrità dei consumi di fast moving consumer goods (FMCG). Le evidenze prodotte dalla ricerca forniranno supporto alla definizione di strategie private e all’implementazione di politiche pubbliche finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale degli acquisti e alla promozione di consumi più sani in termini di contenuto nutrizionale.
LSCE (Laboratoire des Sciences du Climat et de l'Environnement) è un'unità di ricerca congiunta (UMR 8212) tra il CEA, il CNRS e l'Università di Versailles Saint-Quentin (UVSQ), con due sedi (CEA-Orme des Merisiers e CNRS Gif-sur-Campus, Yvette). Fa parte dell'Istituto Pierre Simon Laplace (IPSL). LSCE impiega circa 300 unità tra ricercatori e amministrativi, tra cui 150 dipendenti delle 3 autorità di vigilanza e diverse decine di studenti di dottorato.
Da gennaio 2015, la ricerca all’interno di LSCE è organizzata in tre temi scientifici:
i) Archivi e tracciatori
ii) Cicli biogeochimici e transfer sull'ambiente
iii) Clima e cicli - Modellizzazione delle loro variabilità e interazioni.
Ognuno di questi temi riunisce da 4 a 7 gruppi di ricerca (team) formati intorno a strumenti e/o argomenti di ricerca comuni. https://www.lsce.ipsl.fr/[…]/ast_service.php?id_unit=1
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Statistiche "Paolo Fortunati" (STAT), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna (38° ciclo)
Supervisor Andrea Guizzardi (STAT), co-supervisor in loco Flavio Pons.
Nell'ambito della collaborazione con LSCE presso il team ESTIMR (Estremi: Statistiche, IMpatti e Regionalizzazione), il progetto di ricerca intende sviluppare un modello econometrico per misurare e prevedere gli impatti dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi ad essi legati sull'economia turistica nel passato e nel futuro fino al 2100. Il percorso intrapreso presso LSCE ha rafforzato le conoscenze climatiche e le competenze tecniche necessarie per valutare le specificazioni e le stime del modello.
Fondazione ISMU – Istituto studi sulla multietnicità ETS è un’organizzazione senza scopo di lucro che svolge attività di ricerca scientifica, formazione e implementazione progetti volti a lanciare messaggi di cambiamento per le società ponendo l’accento sull’inclusione sociale di persone con background migratorio.
Le principali attività di ISMU vertono su progetti riguardanti l’integrazione di persone migranti, azioni contro la discriminazione e il razzismo non solo in Italia ma anche all’estero con un’attenzione a progetti di cooperazione allo sviluppo internazionale. Di pari passo ISMU ha consolidato i propri expertise in research policy-practice con un’attenzione alla co-creazione di soluzioni. L’ente ha altresì anni di esperienza nel project management e nel coordinamento di fondi nazionali ed europei insieme a competenze consolidate nel monitoraggio e nella valutazione di progetti e programmi lavorando a stretto contatto con enti pubblici, tra i quali Regione Lombardia, Regione Lazio, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia e Ministero del Lavoro.
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (SPS), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna (38° ciclo)
Supervisor Loris Vergolini (SPS), co-supervisor in loco Marta Lovison (ISMU).
Nell’ambito della collaborazione con ISMU, il progetto di ricerca intende analizzare le esperienze sul territorio di Milano per quanto concerne i percorsi di accoglienza attivati al momento dell’arrivo di persone ucraine in fuga dal conflitto dal febbraio 2022. Nella città di Milano c’è stata infatti una sperimentazione di assoluto interesse nella considerazione delle fonti di finanziamento privato e la concertazione degli enti pubblici per l’accoglienza delle persone ucraine.
Inoltre, la ricerca beneficerà della vasta produzione bibliografica e di ricerca nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione prodotta da ISMU da trenta anni a questa parte, diventando un punto di riferimento nazionale per tutte le ricercatrici e i ricercatori sul tema della gestione delle migrazioni in Italia.
Il Consiglio regionale rappresenta l’intera comunità toscana. È l’organo legislativo della Regione; discute e approva le leggi regionali in determinate materie nei limiti dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato e in altre materie con più autonomia.
Ai sensi dell’art. 42 dello Statuto approva i regolamenti di propria competenza e delegati dallo Stato e gli atti della programmazione regionale; indica l'indirizzo politico e programmatico della Regione e ne controlla l'attuazione.
Compongono l’Assemblea legislativa quaranta consiglieri eletti a suffragio universale e diretto, più il Presidente della Giunta regionale. I consiglieri si riuniscono in gruppi secondo le varie appartenenze politiche.
Il Presidente rappresenta il Consiglio regionale, lo convoca, lo presiede, ne dirige i lavori; nell’esercizio delle sue funzioni è coadiuvato dall’Ufficio di presidenza, composto anche da due vicepresidenti e quattro segretari, due dei quali con funzioni di questore, in modo da assicurare la rappresentanza delle minoranze.
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (SPS), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna (38° ciclo)
Supervisor Sabrina Ragone (SPS).
Nell’ambito della collaborazione con il Consiglio regionale, il progetto di ricerca intende analizzare la legislazione regionale in materia di transizione ecologica ed economia circolare.
A questa analisi seguirà un confronto tra la legislazione regionale e quella nazionale sugli obiettivi da raggiungere in materia di transizione ecologica.
Sarà inoltre preso in considerazione il contributo che la Regione dà alla legislazione, all’implementazione e all’attuazione delle politiche in materia ambientale, con particolare riferimento ai temi della transizione ecologica e all’economia circolare.
L’obiettivo è quello di vedere da vicino l’attività che gli uffici della Regione svolgono al fine di raggiungere gli obiettivi che il nostro Paese deve perseguire e raggiungere e allo stesso tempo le modalità e i metodi messi in campo dalla Regione Toscana.
La ricerca seguirà il metodo della comparazione con l’obiettivo di guardare all’operatività effettiva delle normative in sede di attuazione.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) è l’organismo di riferimento per la valutazione del rischio degli alimenti e dei mangimi nell’Unione Europea, con sede a Parma. La vision di EFSA è proteggere i consumatori, gli animali, le piante e l’ambiente attraverso una consulenza scientifica indipendente e trasparente sui rischi nella catena alimentare, dal campo alla tavola. I suoi obiettivi principali sono riassunti nella Strategia EFSA 2027: scienza, alimentazione sicura e sostenibilità.
Le responsabilità di EFSA nei confronti dei cittadini dell’UE sono state recentemente aggiornate e aumentate attraverso una modifica alla legislazione alimentare generale entrata in vigore nel 2021; l’attività principale di EFSA comprende la valutazione del rischio e la comunicazione dei rischi legati alla salute umana, alla salute e al benessere degli animali, alla salute delle piante e all’ambiente. EFSA si impegna a fornire consulenza scientifica di alta qualità ai gestori del rischio in collaborazione con gli Stati membri e le agenzie ENVI; lo fa ascoltando e interagendo con gli stakeholder e il pubblico, fornendo una comunicazione chiara e accessibile.
L'attuale programma degli scienziati ospiti si è concentrato su una delle aree principali dell'attività di EFSA: la comunicazione del rischio.
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Statistiche "Paolo Fortunati" (STAT), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna (38° ciclo)
Supervisor Unibo: Mario Mazzocchi (STAT); supervisor EFSA: Domagoj Vrbos.
Programma Guest scientist
Lo scopo di questa collaborazione con EFSA è stato nel supporto tramite la ricerca sociale alle attuali attività dell'Unità Comunicazione di EFSA; più specificamente, l'attuazione della tabella di marcia dell'EFSA per le scienze sociali.
I compiti principali sono stati tutti a sostegno della Priorità 2 della tabella di marcia per le scienze sociali, ovvero “Evoluzione dei metodi e delle capacità delle scienze sociali a disposizione dell'EFSA”: il compito principale è stato il contributo a un progetto di ricerca che si basa su un sondaggio Flash condotto da EFSA nel 2022 in tutta l'UE, esaminando le opinioni e le percezioni degli europei sul bisfenolo-A, un materiale a contatto con gli alimenti. Lo studio valuterà quantitativamente quali sono i determinanti sociodemografici della percezione e della conoscenza del BPA, nonché valuterà, attraverso metodi di inferenza causale, diverse opzioni di comunicazione per la nuova assunzione giornaliera tollerabile e sicura di BPA.
Un altro contributo, a titolo di attività consultiva, riguarda la creazione di un database aperto di evidenze provenienti dalla ricerca sociale. L’obiettivo è quello di definire una serie di misure derivanti dai social media, dalla revisione della letteratura e dai dati primari (come i sondaggi flash), che faranno parte di un dashboard che sarà reso disponibile agli Stati membri per la consultazione. Tali misure saranno indicative del livello di interesse dei cittadini europei per le tematiche alimentari e del grado di coinvolgimento della popolazione.
Infine, è stato fornito supporto per sviluppare uno strumento di riferimento per etichettare a priori il livello (Basso, Medio o Alto) associato a potenziali nuove comunicazioni di rischio dell’EFSA (parte del processo di pianificazione della comunicazione, come descritto da Vrbos et al., 2023). Saranno necessarie soglie per la stima di tali livelli di rischio, potenzialmente da definire numericamente in base ai dati storici disponibili di EFSA, provenienti in modo eterogeneo dal sito ufficiale e dall’Eurobarometro.
Riferimenti
Domagoj Vrbos, Giorgia Zamariola, Laura Maxim, Giulia Nicolini, Paul Ortega, James Ramsay, Matthias Rasche, Claire Rogers, Luca Schombert, Anthony Smith & Barbara Gallani (2023) Societal insights in Risk Communication Planning – a Structured Approccio, Journal of Risk Research , 26:8, 841-854, DOI: 10.1080/13669877.2023.2197613
ASP Città di Bologna assume la responsabilità della produzione, della qualificazione e dello sviluppo dei servizi alla persona, nell'ambito del contratto di Servizio con il Comune di Bologna ed in collaborazione con Enti del Terzo Settore. La sua missione primaria consiste nel gestire e fornire servizi sociali e socio-sanitari rivolti alle persone anziane, agli adulti in situazioni di difficoltà, alle persone migranti, richiedenti asilo e rifugiate, oltre a lavorare per colmare i bisogni abitativi espressi dal territorio.
La collaborazione tra il corso di Dottorato in Public Governance Management and Policy e ASP ha trovato concreta espressione nell'attivazione di un periodo di ricerca e lavoro presso il Servizio Protezioni Internazionali. Questo servizio si occupa di rispondere ai bisogni dei minori stranieri non accompagnati, delle persone richiedenti asilo e rifugiate presenti sul territorio metropolitano di Bologna, in partenariato con Enti del Terzo Settore, istituzioni nazionali e locali. Le attività svolte da questo servizio includono l'informazione e l'orientamento dei richiedenti asilo e dei rifugiati, il supporto legale, nonché l'assistenza per favorire l'integrazione sociale ed economica, oltre all'accoglienza in strutture apposite.
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Aziendali (DiSA), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna (38° ciclo)
Supervisor Federica Bandini (DiSA).
Il progetto ha riguardato la redazione del Rapporto Annuale del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) per l'anno 2023, su incarico del Servizio Centrale del Ministero dell'Interno e dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani. Tale rapporto ha documentato i servizi forniti alle persone beneficiarie del Servizio Accoglienza e Integrazione in capo al Comune di Bologna e ad altri 41 comuni aderenti dell'area metropolitana, in gestione ad ASP e a 9 Enti del Terzo Settore del territorio. Il SAI dell'Area Metropolitana di Bologna è il più grande d'Italia, prevedendo l'accoglienza di 1650 persone adulte, 110 individui vulnerabili e 350 minori stranieri non accompagnati. Inoltre, attraverso interviste, consultazione di dati primari, esame di documenti e osservazione partecipata, sono stati raccolti dati che verranno impiegati per la ricerca sull'analisi del Sistema di Accoglienza e Integrazione nella promozione dell'integrazione socio-economia delle persone richiedenti asilo e rifugiate.
Sogei - Società Generale d'Informatica S.p.A. - è la società di Information Technology del Ministero dell'Economia e delle Finanze e si occupa di sviluppare strumenti e servizi tecnologico-gestionali per la Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di favorirne la digitalizzazione e l’ammodernamento.
Sogei opera in diversi ambiti di intervento, che includono il supporto alle attività delle Agenzie fiscali, la realizzazione di sistemi per la governance della finanza pubblica, lo sviluppo della fatturazione elettronica, il controllo e tracciamento dei flussi internazionali delle merci. Inoltre, sviluppa soluzioni tecnologiche standardizzate di ampia applicazione, come le piattaforme di gestione e di conservazione documentali che risultano strategici per l’espletamento dei procedimenti amministrativi dei singoli enti. In particolare, all’interno dell’Area “Soluzioni per il Sistema Economico” è attiva una linea operativa dedicata allo sviluppo dei Fabbisogni standard di spesa per gli enti locali e regionali.
Borsa di studio finanziata dall’Unione Europea - NextGenerationEU a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 4, Componente 1, Investimento 4.1 (DM 351/2022) - Pubblica Amministrazione.
Supervisor: Emanuela Randon; co-supervisor: Alberto Zanardi.
Spesa sociale a livello locale, livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e dei servizi nazionali e loro finanziamento, modalità di offerta e di gestione, coinvolgimento del terzo settore. Il progetto di formazione e ricerca mira ad analizzare le modalità e le conseguenze dell’intervento pubblico a livello locale, attraverso un approccio che arricchirà le competenze dello studente nelle discipline delle scienze economiche e statistiche. In particolare, in questo progetto si propone di valutare i possibili strumenti dell’intervento pubblico per far fronte a rischi sistemici o idiosincratici che colpiscano le comunità locali. Tra le diverse tipologie di intervento, il progetto si propone di approfondire la possibilità di sviluppare strumenti di finanza pubblica che possano svolgere una funzione assicurativa e di finanziamento degli enti territoriali.
Nell’ambito della collaborazione con Sogei, il progetto di ricerca intende sviluppare proposte di innovazione e rafforzamento dell’attuale modello di finanziamento degli enti locali, valutando l’impatto dell’inserimento di indicatori di qualità sulla definizione dei fabbisogni standard e dei trasferimenti perequativi. Il percorso svolto presso Sogei favorirà l’approfondimento delle nozioni e delle competenze tecnico-gestionali richieste per lo sviluppo del progetto.
L’Unità di Missione Analisi e Valutazione della Spesa, presso la Ragioneria Generale dello Stato (Ministero dell’Economia e delle Finanze), collabora alle attività che mirano a favorire il miglioramento del governo della spesa pubblica, anche collaborando alle attività connesse alla definizione degli obiettivi di spesa di ciascun Ministero e promuovendo la valutazione ex post delle politiche pubbliche realizzate dalle Amministrazioni centrali.
Attraverso l’utilizzo di un ampio insieme di metodologie proprie delle scienze economiche e sociali, l’Unità supporta i Ministeri nel valutare l’attuazione e i risultati delle politiche di loro competenza, con l’obiettivo ultimo di fornire suggerimenti utili a formulare proposte migliorative.
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche (DSE), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna (38° ciclo).
Supervisor Margherita Fort (DSE), co-supervisor in loco Marco Sisti (MEF).
All’interno della collaborazione con l’Unità di Missione, il progetto vedrà l’applicazione di tecniche e procedure di valutazione delle politiche attuate dai Ministeri italiani - dall’analisi di implementazione all’analisi degli effetti - con l’obiettivo di produrre evidenze che possano favorire un utilizzo più efficiente delle risorse e un miglioramento complessivo dell'azione pubblica.
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