Per permettere ai dottorandi di sviluppare competenze e approcci metodologici adeguati alla sperimentazione di soluzioni innovative e all'implementazione e aggiornamento dei modelli d'analisi, il PhD in Public GoMaP ha attivato alcune collaborazioni e partenariati.
L'IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico di Sant'Orsola è un ospedale storico fondato nel 1592, sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna. L'ospedale è un centro di eccellenza riconosciuto a livello nazionale ed internazionale per diverse patologie. L'organizzazione interna è strutturata in Dipartimenti che integrano le attività ospedaliere e universitarie, consentendo di fornire assistenza, didattica e ricerca attraverso le 87 Unità Operative. Il Policlinico dispone di 1.515 posti letto e impiega 6.807 dipendenti, compresi ricercatori e medici universitari. Ogni anno, vengono effettuati circa 49.000 ricoveri e oltre 3.300.000 prestazioni specialistiche ambulatoriali. L'ospedale è specializzato nella ricerca e nell'assistenza per i trapianti, i pazienti critici e la gestione integrata delle patologie oncologiche, ed è particolarmente attivo nelle aree di oncologia, cardiologia, chirurgia e gastroenterologia. Negli ultimi anni, il Policlinico ha registrato un notevole aumento delle pubblicazioni scientifiche e dei trial clinici. La produzione scientifica dell'ospedale è quasi raddoppiata dal 2018 al 2022, sostenuta da un personale dedicato di ricercatori sanitari e collaboratori professionali. L'ospedale ha ottenuto importanti finanziamenti per la ricerca, con oltre 12,5 milioni di euro nel 2022, provenienti da programmi europei, fondi per la ricerca finalizzata, corrente e bandi legati al PNRR, oltre a finanziamenti regionali. Il Policlinico collabora con diverse istituzioni di ricerca nazionali e internazionali, tra cui l'Università di Bologna, l'Università Cattolica di Milano, la Sapienza e l'IRCCS Policlinico Gemelli di Roma. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Germania sono tra le principali nazioni che partecipano ai progetti di ricerca con il Policlinico. Nel complesso, l'IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico di Sant'Orsola si distingue per la sua eccellenza nella ricerca medica e il suo impegno nel miglioramento delle cure ai pazienti.
Borse di dottorato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche (DSE) finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna e dall'IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna (38° ciclo):
1) Operation e Value Based Management per la gestione del percorso chirurgico nell’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna;
2) Modelli istituzionali, organizzativi e finanziari per la gestione di studi clinici sponsorizzati in un ospedale di ricerca: il caso dell’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Policlinico di Sant’Orsola.
L'Istituto Ortopedico Rizzoli è una struttura ospedaliera e di ricerca altamente specializzata nel campo dell'ortopedia e traumatologia. Nel 1981 il Ministero della Sanità ha dichiarato il Rizzoli Istituto di Ricovero e Cura a Carattere scientifico (IRCCS), riconoscendo l'alto livello di assistenza sanitaria raggiunto dall'istituto nel campo ortopedico e traumatologico.
Punto di forza dell'istituto è infatti la stretta integrazione tra l'attività di assistenza (più di 150.000 visite annuali, 15.000 ricoveri, in larga parte di tipo chirurgico) e l'attività di ricerca scientifica svolta da 10 laboratori di ricerca operanti presso l'istituto, dove sono impiegati medici, biologi, ingegneri e altre figure professionali. L'istituto, inoltre, è sede di insegnamento universitario.
La Regione Emilia-Romagna ha costituito la rete regionale hub & spoke per le Malattie Rare Scheletriche, che ha nell’Istituto Ortopedico Rizzoli il centro di riferimento regionale (hub) verso il quale convergono dai centri territoriali (spoke) le richieste da parte di medici e pazienti.
La struttura complessa di Malattie Rare Scheletriche è centro di coordinamento di tale rete regionale per le Malattie Rare Scheletriche.
Borsa di dottorato in collaborazione con (1) il Dipartimento di Scienze Economiche (DSE) e (2) il Dipartimento di Scienze Aziendali finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (ex D.M. 352), dall'Università di Bologna e da Istituto Ortopedico Rizzoli (38° ciclo).
1) Il ruolo del capitale umano in un contesto di alta specializzazione: il caso della chirurgia ortopedica ad alto volume.
2) Analisi di efficienza e efficacia di soluzioni organizzative e gestionali innovative per i percorsi chirurgici: la complessità degli assetti istituzionali interaziendali e delle reti hub and spoke.
Studio e valutazione di modelli innovativi di governo e monitoraggio del percorso del paziente chirurgico (39° ciclo)
Dipartimento di Scienze Aziendali (DiSA), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (D.M. 117/2023) e dall'Università di Bologna e da Istituto Ortopedico Rizzoli (posizione 1 del bando in scadenza il 22/08/2023).
Supervisor Emanuele Padovani (DiSA) e Viola Damen (IOR)
Il progetto si concentra sull'innovazione nel governo e monitoraggio del percorso del paziente chirurgico. Utilizzando tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e dati clinici digitalizzati, mira a migliorare l'efficienza e la qualità dell'assistenza. Gli obiettivi includono (1) l'analisi dei modelli esistenti, (2) lo sviluppo di un modello ottimizzato, (3) l'implementazione di un sistema di monitoraggio e (4) la valutazione dell'impatto. La metodologia coinvolge ricerca bibliografica, interviste, analisi dei dati, sviluppo del modello e implementazione. I risultati attesi includono l'identificazione di criticità nei modelli esistenti, lo sviluppo di un modello migliorato, un'implementazione di successo e valutazioni sull'efficacia. Questo progetto promette di migliorare l'assistenza chirurgica per un'efficienza e sicurezza superiori.
Il numero di dottorandi per i quali è garantita la supervisione su una specifica tematica è uno.
Cost-effectiveness dei percorsi integrati per le malattie rare: evidenze dall'Area Metropolitana di Bologna (39° ciclo)
Dipartimento di Scienze Economiche (DSE) borsa di studio istituita dall'Unione Europea (Next Generation EU) – Ministero dell'Università e della Ricerca PNRR ex D.M. 117/2023 e Istituto Ortopedico Rizzoli
Supervisori: Francesco Paolucci (SDE) e Luca Sangiorgi (IOR)
Nell'ambito del Progetto Regionale Malattie Rare della Regione Emilia Romagna, è stato sviluppato un modello Hub and Spoke per rafforzare le reti regionali per specifiche malattie coinvolgendo le strutture territoriali. In questo contesto, nell'Area Metropolitana di Bologna è stata istituita una rete che coinvolge i 4 grandi ospedali e tutti i servizi dalla Conferenza Socio Sanitaria Metropolitana. Questo modello punta a migliorare i servizi per pazienti con malattie rare, che richiedano un'organizzazione estesa e la collaborazione tra le varie competenze.
In questo contesto, il progetto mira a progettare, modellare e condurre un'analisi di cost-effectiveness. L'obiettivo è valutare l'efficacia di questo nuovo percorso clinico nel migliorare il benessere fisico e la soddisfazione dei pazienti affetti da malattie rare.
L'analisi affronterà la domanda di ricerca: "Il modello della rete metropolitana è conveniente per i pazienti affetti da malattie rare rispetto agli attuali percorsi di cura?".
Il numero di dottorandi per i quali è garantita la supervisione su una specifica tematica è uno.
Lear è una società di consulenza economica specializzata nell'applicazione di modelli microeconomici e strumenti econometrici per affrontare questioni legate alla concorrenza e alla regolamentazione. Lear è stata fondata nel 1999, e da allora è cresciuta significativamente in termini di dimensioni e reputazione; dal 2005 la Global Competition Review, una pubblicazione leader in materia di antitrust, ha riconosciuto Lear come una delle 20 principali società di consulenza economica a livello mondiale.
Nel corso degli anni, il team di economisti di Lear ha fornito consulenza a numerose aziende in vari settori di attività economica, sia a livello nazionale che internazionale, tra cui le telecomunicazioni, i media, i servizi finanziari, i beni di consumo, la vendita al dettaglio, il trasporto su strada, aereo e marittimo.
Lear assiste le aziende e i loro consulenti legali nella valutazione ex-ante dell'impatto concorrenziale di fusioni, acquisizioni, accordi e condotte unilaterali. Inoltre, gli economisti di Lear agiscono come esperti nell’ambito di procedimenti davanti alle autorità nazionali e sovranazionali in caso di presunte violazioni delle norme antitrust.
Per i propri clienti, Lear si occupa di analizzare la validità e la fondatezza economica delle accuse di condotte escludenti, di vendita abbinata, di restrizioni verticali, di comportamenti collusivi, di abusi di posizione dominante (anche collettiva) e di politiche di prezzo anticoncorrenziali. Lear si occupa di fornire assistenza durante i contenziosi e di quantificare il danno subito nei casi di violazione dei diritti di proprietà intellettuale, violazione di accordi contrattuali e pratiche anticoncorrenziali.
Lear svolge progetti di ricerca, valutazioni delle politiche e analisi dell'impatto regolamentare per agenzie regolatorie, associazioni di categoria e istituzioni pubbliche su temi che vanno dall'economia della concorrenza alla protezione dei consumatori e alla regolamentazione del mercato.
Inoltre, Lear organizza workshop, seminari e corsi di formazione per avvocati, dirigenti e membri di istituzioni pubbliche che desiderano approfondire le proprie conoscenze nell'ambito dell'economia antitrust e della regolamentazione. Sin dal 2005, Lear ha organizzato ogni due anni una conferenza internazionale (Lear Conference) volta a promuovere il dibattito sui temi dell’economia della concorrenza. A partire dal 2020, la conferenza si è trasforma in “Lear Competition Festival”, un evento volto ad attirare gli interessi complementari di tutti gli attori del sistema antitrust. Questo evento rappresenta un'importante opportunità di confronto a livello internazionale sulle ultime sfide legate all'applicazione di politiche e regole della concorrenza.
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche (DSE), con borsa di studio finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (ex D.M. 117/2023 - PA) e dall'Università di Bologna e da Learlab s.r.l. (posizione 17 del bando del 39° ciclo).
Valutazione dell’impatto di specifiche politiche della concorrenza nazionali e/o sovranazionali
Supervisor Elena Argentesi (DSE) e Alessia Marrazzo (Lear)
Progetto di ricerca nell’ambito delle discipline dell’economia e della politica della concorrenza. In particolare, valutazione ex-post delle decisioni delle autorità della concorrenza in ambito di intese, abusi o concentrazioni; e/o valutazione dell’impatto di specifiche politiche della concorrenza nazionali e/o sovranazionali (come, ad esempio,le linee guida della Commissione Europea in materia di aiuti di stato); e/o analisi del livello di concorrenza prevalente in specifici settori di attività economica; e/o analisi della relazione tra concorrenza e benessere sociale. Il progetto di ricerca sarà svolto nell’ambito di progetti commissionati dalla Direzione Generale per la Concorrenza della Commissione Europea o da altre autorità della concorrenza o organizzazioni internazionali (EBRD, OECD, World Bank).
Coop Alleanza 3.0 nasce nel gennaio 2016 dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense.
Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa del nostro Paese, fa parte del Sistema Coop, che riunisce 94 cooperative di consumatori, di cui 7 grandi.
Con quasi 400 negozi e quasi 18mila lavoratori, è presente da nord a sud in otto regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Statistiche "Paolo Fortunati" (STAT), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (ex D.M. 117/2023 PA), dall'Università di Bologna e da Coop Alleanza 3.0 (posizione 18 del bando del 39° ciclo).
Sviluppo di modelli statistici per la progettazione di strumenti di marketing e la definizione delle politiche commerciali.
Supervisor Martin Forster (STAT), Beatrice Biondi (STAT) e Giulia Pippa (Coop Alleanza 3.0)
Il progetto è finalizzato allo sviluppo mirato e all’applicazione in scenari di business di metodi statistici atti a supportare decisioni strategiche del settore “retail”. Gli obiettivi specifici si inseriscono in un contesto di stimolo al miglioramento della sostenibilità ambientale e della salubrità dei consumi di fast moving consumer goods (FMCG). Le evidenze prodotte dalla ricerca forniranno supporto alla definizione di strategie private e all’implementazione di politiche pubbliche finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale degli acquisti e alla promozione di consumi più sani in termini di contenuto nutrizionale.
LSCE (Laboratoire des Sciences du Climat et de l'Environnement) è un'unità di ricerca congiunta (UMR 8212) tra il CEA, il CNRS e l'Università di Versailles Saint-Quentin (UVSQ), con due sedi (CEA-Orme des Merisiers e CNRS Gif-sur-Campus, Yvette). Fa parte dell'Istituto Pierre Simon Laplace (IPSL). LSCE impiega circa 300 unità tra ricercatori e amministrativi, tra cui 150 dipendenti delle 3 autorità di vigilanza e diverse decine di studenti di dottorato.
Da gennaio 2015, la ricerca all’interno di LSCE è organizzata in tre temi scientifici:
i) Archivi e tracciatori
ii) Cicli biogeochimici e transfer sull'ambiente
iii) Clima e cicli - Modellizzazione delle loro variabilità e interazioni.
Ognuno di questi temi riunisce da 4 a 7 gruppi di ricerca (team) formati intorno a strumenti e/o argomenti di ricerca comuni. https://www.lsce.ipsl.fr/[…]/ast_service.php?id_unit=1
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Statistiche "Paolo Fortunati" (STAT), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna (38° ciclo)
Supervisor Andrea Guizzardi (STAT), co-supervisor in loco Flavio Pons.
Nell'ambito della collaborazione con LSCE presso il team ESTIMR (Estremi: Statistiche, IMpatti e Regionalizzazione), il progetto di ricerca intende sviluppare un modello econometrico per misurare e prevedere gli impatti dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi ad essi legati sull'economia turistica nel passato e nel futuro fino al 2100. Il percorso intrapreso presso LSCE ha rafforzato le conoscenze climatiche e le competenze tecniche necessarie per valutare le specificazioni e le stime del modello.
Fondazione ISMU – Istituto studi sulla multietnicità ETS è un’organizzazione senza scopo di lucro che svolge attività di ricerca scientifica, formazione e implementazione progetti volti a lanciare messaggi di cambiamento per le società ponendo l’accento sull’inclusione sociale di persone con background migratorio.
Le principali attività di ISMU vertono su progetti riguardanti l’integrazione di persone migranti, azioni contro la discriminazione e il razzismo non solo in Italia ma anche all’estero con un’attenzione a progetti di cooperazione allo sviluppo internazionale. Di pari passo ISMU ha consolidato i propri expertise in research policy-practice con un’attenzione alla co-creazione di soluzioni. L’ente ha altresì anni di esperienza nel project management e nel coordinamento di fondi nazionali ed europei insieme a competenze consolidate nel monitoraggio e nella valutazione di progetti e programmi lavorando a stretto contatto con enti pubblici, tra i quali Regione Lombardia, Regione Lazio, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia e Ministero del Lavoro.
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (SPS), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna (38° ciclo)
Supervisor Loris Vergolini (SPS), co-supervisor in loco Marta Lovison (ISMU).
Nell’ambito della collaborazione con ISMU, il progetto di ricerca intende analizzare le esperienze sul territorio di Milano per quanto concerne i percorsi di accoglienza attivati al momento dell’arrivo di persone ucraine in fuga dal conflitto dal febbraio 2022. Nella città di Milano c’è stata infatti una sperimentazione di assoluto interesse nella considerazione delle fonti di finanziamento privato e la concertazione degli enti pubblici per l’accoglienza delle persone ucraine.
Inoltre, la ricerca beneficerà della vasta produzione bibliografica e di ricerca nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione prodotta da ISMU da trenta anni a questa parte, diventando un punto di riferimento nazionale per tutte le ricercatrici e i ricercatori sul tema della gestione delle migrazioni in Italia.
Il Consiglio regionale rappresenta l’intera comunità toscana. È l’organo legislativo della Regione; discute e approva le leggi regionali in determinate materie nei limiti dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato e in altre materie con più autonomia.
Ai sensi dell’art. 42 dello Statuto approva i regolamenti di propria competenza e delegati dallo Stato e gli atti della programmazione regionale; indica l'indirizzo politico e programmatico della Regione e ne controlla l'attuazione.
Compongono l’Assemblea legislativa quaranta consiglieri eletti a suffragio universale e diretto, più il Presidente della Giunta regionale. I consiglieri si riuniscono in gruppi secondo le varie appartenenze politiche.
Il Presidente rappresenta il Consiglio regionale, lo convoca, lo presiede, ne dirige i lavori; nell’esercizio delle sue funzioni è coadiuvato dall’Ufficio di presidenza, composto anche da due vicepresidenti e quattro segretari, due dei quali con funzioni di questore, in modo da assicurare la rappresentanza delle minoranze.
Progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (SPS), borsa di dottorato finanziata dall'Unione Europea (NEXT GENERATION EU), dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dall'Università di Bologna (38° ciclo)
Supervisor Sabrina Ragone (SPS).
Nell’ambito della collaborazione con il Consiglio regionale, il progetto di ricerca intende analizzare la legislazione regionale in materia di transizione ecologica ed economia circolare.
A questa analisi seguirà un confronto tra la legislazione regionale e quella nazionale sugli obiettivi da raggiungere in materia di transizione ecologica.
Sarà inoltre preso in considerazione il contributo che la Regione dà alla legislazione, all’implementazione e all’attuazione delle politiche in materia ambientale, con particolare riferimento ai temi della transizione ecologica e all’economia circolare.
L’obiettivo è quello di vedere da vicino l’attività che gli uffici della Regione svolgono al fine di raggiungere gli obiettivi che il nostro Paese deve perseguire e raggiungere e allo stesso tempo le modalità e i metodi messi in campo dalla Regione Toscana.
La ricerca seguirà il metodo della comparazione con l’obiettivo di guardare all’operatività effettiva delle normative in sede di attuazione.
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