La perdita della gravidanza e del suo prodotto, il puledro, (Pregnancy and Perinatal loss) ha un forte impatto sull’industria equina, in termini economici, di benessere animale e di sanità pubblica.
Il progetto ha i seguenti obiettivi:
- creare un sistema di sorveglianza regionale denominato EquiPER, per monitorare l’incidenza, l'esito delle patologie della gravidanza e del periodo perinatale degli equidi ed i fattori di rischio connessi;
- sensibilizzare gli operatori del settore (stakeholders) alla conoscenza e prevenzione delle patologie della gravidanza e del periodo perinatale e alla tempestività negli interventi e segnalazioni;
- offrire un servizio di supporto, consulenza e formazione per i Medici Veterinari liberi professionisti e per gli allevatori del territorio;
- tutelare la sanità pubblica per potenziali agenti di zoonosi, considerando che molti agenti abortigeni possono avere un impatto sul commercio internazionale e sulla salute pubblica.
del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna
del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna
del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna
L’attività prevista per il primo anno prevede lo studio retrospettivo dei casi di afferenza presso il DIMEVET per stimare la prevalenza storica delle patologie perinatali con particolare attenzione agli aborti e alla natimortalità negli equini ed ai possibili fattori di rischio/causali.
Dovranno essere organizzati dei Kick off meetings che avranno come target proprietari e allevatori della regione, veterinari e altri potenziali stakeholders per la presentazione e sensibilizzazione alle attività di progetto. Inoltre, gli stakeholders parteciperanno a surveys per raccogliere dati epidemiologici sui fattori di rischio.
Contemporaneamente, avrà inizio lo studio prospettico di coorte utilizzando casi e campioni riferiti all’Unità di Perinatologia e Riproduzione del Servizio Clinico degli Equini (SERE) del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna.
È prevista attività clinico-assistenziale presso il SERE.